Truffata da due persone che si fingevano carabinieri consegna 7.500 euro in soldi e monili. Ma i due vengono acciuffati e la refurtiva recuperata. L'episodio è accaduto a Nove dove un'anziana di 82 anni è stata vittima di quella che ormai è diventata un "classico" dei raggiri: ha ricevuto una telefonata in cui una persona, spacciandosi per carabiniere, ha detto all'anziana che la figlia era rimasta coinvolta in un incidente grave, dove c'erano state anche delle vittime.
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La persona ha poi detto che per risolvere la questione e risarcire le famiglie sarebbero bastati 7.500 euro. Si sono poi presentate alla porta due persone per raccogliere denaro e monili in oro. Una volta scoperta la truffa dai famigliari della donna è subito scattato l'allarme con la diramazione della descrizione dell'auto a bordo della quale le due persone si sarebbero dileguate.
Il mezzo è stato individuato dai carabinieri di Verona a Desenzano del Garda (Brescia) e fermato. A bordo due persone di origine campana, un 33enne e una 40enne, con precedenti penali, che sono stati arrestati per truffa. Al processo il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per l'uomo e i domiciliari nel luogo di origine per la donna.
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