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Montegalda

«Mettete gli ori in frigo». Truffata una coppia

Falsi vigili urbani hanno convinto le vittime a mettere soldi e gioielli nel congelatore con la scusa della perdita di gas. I precedenti più recenti nel Vicentino
A Colzè i malviventi sono riusciti a portare via la pensione e alcuni preziosi
A Colzè i malviventi sono riusciti a portare via la pensione e alcuni preziosi
A Colzè i malviventi sono riusciti a portare via la pensione e alcuni preziosi
A Colzè i malviventi sono riusciti a portare via la pensione e alcuni preziosi

Ennesimo raggiro ai danni di due ottantenni con la scusa della perdita di gas. È accaduto a Colzè di Montegalda, qualche giorno fa, poco dopo le 13.30, quando in un'abitazione del centro si sono presentati al cancello due malfattori che indossavano un abbigliamento simile a una divisa con tanto di scritta "polizia locale".

Truffata una coppia di anziani con la tecnica del gas

Dopo aver suonato i banditi hanno paventato alla coppia di pensionati una fuga di gas, chiedendo agli anziani se potevano fare un controllo. Alla vista delle divise, i malcapitati e ingenui coniugi si sono sentiti in dovere di aprire per delle verifiche, incuranti di quello che gli sarebbe accaduto.

Solerti, i due falsi vigili hanno iniziato a ispezionare prima tutti i pozzetti dell'acqua esterna, per poi chiedere di avere accesso ai contatori della luce. Ottenuto l'accesso in casa, i due - che avevano l'accento italiano, come racconteranno poi ai carabinieri i due coniugi - hanno iniziato l'ispezione di tutti i rubinetti e contatori, spiegando che «il gas può scorrere anche nei tubi dell'acqua».

Una truffa nota per la quale le forze dell'ordine hanno rinnovato un appello

Una tecnica fin troppo nota e sospetta, che però qui ha avuto gioco facile sui due anziani, condita con un artifizio, la prova empirica che dai rubinetti oltre all'acqua uscisse anche del gas. È ancora da comprendere come i millantatori abbiamo potuto fare annusare agli anziani del gas per convincerli dell'emergenza e del pericolo cui andavano incontro; è possibile che avessero una bomboletta spray, tenuta nascosta.

Allertati e spaventati, gli anziani non hanno fatto alcuna resistenza, obbedendo a quanto suggerivano i pseudo vigili che, intanto, invitavano i due coniugi a mettere i loro beni in sicurezza. «Ci hanno intimato, qualora avessimo soldi e gioielli, di metterli in frigo, considerato un luogo protetto», racconterà poi uno dei proprietari raggirati ai carabinieri.

Preziosi e ori messi in frigo

Frastornati dal caos e incalzati dai due che si muovevano in casa con determinazione, i pensionati hanno obbedito riponendo nel frigorifero i loro averi, poco più di una pensione in contanti e un po' di preziosi. In totale, qualche migliaio di euro. Minacciati del fatto che la loro abitazione sarebbe stata evacuata, gli anziani non si sono resi conto però di quanto i due falsi vigili stessero mettendo in atto, con il probabile sostegno di un terzo elemento: in pochi minuti hanno svuotato contanti e preziosi riposto in frigo, dileguandosi subito dopo e lasciando storditi gli abitanti.

Ripresisi dallo shock, i due anziani hanno realizzato cosa era capitato loro, e si sono precipitati in lacrime a chiamare i figli, purtroppo ormai a danno compiuto.

La segnalazione della truffa e i precedenti più recenti nel Vicentino

È partita subito un appello, invitando tutti a segnalare presenze sospette di falsi agenti, pronti a entrare in azione con una tecnica rodata, che seguita a registrare vittime in tutto il Vicentino.

I precedenti più recenti sono avvenuti a Piovene e a Thiene. I carabinieri della compagnia di Vicenza hanno avviato accertamenti per identificare la coppia di malviventi in azione a Colzè.

Antonio Gregolin

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