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Rossano Veneto

Travolto dalla motozappa mentre lavora nei campi, muore operaio di 47 anni

La tragedia a Rossano Veneto: vittima Alessandro Campagnolo. A trovare il corpo a terra è stato un cugino
Il dramma si è consumato in via Novellette, a Rossano Veneto, nell'appezzamento dietro casa
Il dramma si è consumato in via Novellette, a Rossano Veneto, nell'appezzamento dietro casa
Il dramma si è consumato in via Novellette, a Rossano Veneto, nell'appezzamento dietro casa
Il dramma si è consumato in via Novellette, a Rossano Veneto, nell'appezzamento dietro casa

Ha perso la vita mentre stava usando la motozappa nel campo dietro casa. La tragedia si è consumata ieri poco dopo le 14 in via Novellette a Rossano. Non c'è stato scampo per Alessandro Campagnolo, 47 anni, che subito dopo pranzo si era recato nel terreno di proprietà quasi certamente per prepararlo alla prossima semina di ortaggi. Un hobby a cui l'uomo si dedicava da sempre, ma che ieri gli è costato la vita.

L'incidente con la motozappa

All'origine del dramma ci sarebbe un capogiro o forse un malore, in seguito al quale la vittima è caduta mentre si trovava davanti alla motozappa, che era in azione. L'attrezzo a due ruote, che poco prima Alessandro stava spingendo, con la sua forza propulsiva non si è fermato e ha travolto l'uomo, causandogli delle profonde ferite alla testa. Il suo corpo, esanime, è stato trovato steso a terra, mentre la motozappa, dopo averlo colpito, ha continuato la sua corsa per alcuni metri e si è poi arrestata, restando però sempre in funzione.

A dare l'allarme un cugino

Ad accorgersi della disgrazia è stato il cugino di Alessandro, Claudio Bordignon, confinante, che inizialmente non aveva prestato attenzione al familiare rumore della macchina agricola in azione ma che, dopo aver udito il motore girare a vuoto per un tempo insolitamente lungo, insospettito, si è avvicinato alla recinzione per dare un'occhiata. Solo allora ha scorto il corpo del parente a terra e, scavalcata la rete di confine, non ha potuto che constatare che per Alessandro non c'era più nulla da fare. Chiamato il 118, sul posto in breve è arrivata un'automedica, ma le lesioni erano state fatali e al medico non è rimasto che stabilirne la morte. Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri della stazione di Rosà per le indagini, ma la dinamica della tragedia è parsa fin da subito chiara e, ottenuta l'autorizzazione dalla procura di Vicenza, la salma è stata presa in consegna dall'impresa funebre Peserico di Rossano, che l'ha portata all'obitorio del San Bassiano, già a disposizione della famiglia.

Il dolore per la morte di Alessandro Campagnolo

Alessandro lascia nel dolore il fratello Luigino di 64 anni, che viveva con lui, a cui i militari hanno comunicato la triste notizia dopo averlo a lungo atteso in casa, poiché l'uomo non ha un cellulare e nessuno sapeva dove si trovasse. Un duro colpo per Luigino, al quale da subito si sono stretti attorno i conoscenti e i vicini di casa, che hanno saputo dell'accaduto dal viavai di sirene e dal veloce passaparola. Dopo la morte della madre, qualche anno fa, Luigino ora è costretto a vivere un secondo, pesante lutto, che lo vedrà solo, in futuro, nella grande casa di famiglia. I due fratelli infatti non erano sposati e si sostenevano a vicenda. Alessandro lascia nello sconforto anche la sorella Loretta, che abita poco lontano ma che ieri si trovava in viaggio, probabilmente diretta in Spagna, dove vive la figlia.

«Alessandro era una brava persona - lo ricorda la sua dirimpettaia, Gabriella Marcon -, sempre disponibile e molto conosciuto in paese. Veniva a trovarci, a farci gli auguri nelle ricorrenze, siamo sempre stati in buoni rapporti e so che anche l'altra sera era a cena da alcuni vicini. Siamo davvero addolorati per ciò che è accaduto». Alessandro lavorava come operaio in un'azienda di Castion di Loria. La data del funerale non è ancora stata stabilita.

Michela Cola

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