<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
TEZZE SUL BRENTA

I teli volano via e la pioggia entra in casa. Incubo maltempo negli edifici già feriti

Pompieri e polizia locale in supporto ai cittadini impauriti e in difficoltà. Il sindaco: «Sugli aiuti non c’è certezza. Situazione critica»
Imprese oberate, materiali mancanti e rimborsi fermi hanno impedito a molti residenti di sistemare le case
Imprese oberate, materiali mancanti e rimborsi fermi hanno impedito a molti residenti di sistemare le case
Imprese oberate, materiali mancanti e rimborsi fermi hanno impedito a molti residenti di sistemare le case
Imprese oberate, materiali mancanti e rimborsi fermi hanno impedito a molti residenti di sistemare le case

A Tezze torna l’incubo maltempo: in questi giorni vento e pioggia hanno fatto ritornare l’acqua nelle case ferite dalla grandinata del luglio scorso e mai riparate a causa dei ritardi delle imprese e dei risarcimenti.
Una ferita, con circa 1.500 edifici civili e 125 produttivi colpiti dall’evento funesto, che è ancora aperta.
Lunedì il forte vento e l’acqua che cadeva copiosa hanno creato difficoltà in alcune abitazioni che hanno i tetti da rifare, e attualmente hanno coperture in nylon bloccati con i sacchi di sabbia.

Cittadini spaventati

«Abbiamo ricevuto diverse chiamate di cittadini spaventati dal forte vento, soprattutto in via Ca’ Baseggio e a Campagnari – spiega il comandante della polizia locale, Andrea Camata - C’erano i nylon che, purtroppo non stabili, volavano via e preoccupavano in modo particolare le persone anziane, tornate a rivivere l’incubo del luglio scorso. Molte abitazioni sono ancora da sistemare e così, confrontandoci con la protezione civile ma senza aprire il Coc, siamo intervenuti sistemando dove potevamo, mettendo i sacchi di sabbia e anche rassicurando chi pensava di essere in difficoltà. Poi, per altre situazioni particolari, dove noi non potevano arrivare, i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i tetti».

Leggi anche
Tezze sul Brenta e i tetti devastati dal maltempo: case e aziende ancora invase dalla pioggia

Una situazione complicata dal maltempo

Acqua che entrava, nylon che svolazzavano e sacchi di sabbia che cadevano dai tetti: questa la situazione che si è presentata a vigili del fuoco e polizia locale.
«Sono caduti dei sacchi di sabbia - racconta il proprietario di un’abitazione a Campagnari - e con le gru hanno potuto sistemare il tetto. Per regolare il traffico in zona sono usciti anche i carabinieri che, per quanto possibile, facevano deviare i mezzi pesanti. Abbiamo avuto paura».

«Continua a piovere - le parole dell’edicolante Sabina - e si avvicinano le stagioni dei temporali, ma in molti stanno ancora aspettando che intervengano le imprese e quindi con i tetti posticci la paura è tanta».

Leggi anche
Tezze sul Brenta, anche il soccorso alpino sui tetti danneggiati dalla grandine

Sono ancora tante le abitazioni danneggiate

Il sindaco Luigi Pellanda, sempre attento e vigile, conferma che sono ancora tante le abitazioni danneggiate: «Sarà per la mancanza sia del materiale che delle imprese, molto impegnate, ma la situazione è ancora critica. In una comunicazione arrivata da poco dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) si evince che tutta la documentazione inviata per i risarcimenti e gli aiuti dallo Stato è stata trasferita al dipartimento nazionale di protezione civile, ma al momento non ci sono notizie certe né in riferimento alle tempistiche né all’entità degli stanziamenti che il Governo riuscirà a rendere disponibili. Questo mi rammarica profondamente perché a distanza di un anno dall’evento ancora non abbiamo risposte concrete dalle istituzioni per i nostri cittadini».

Elena Rancan

Suggerimenti