«Asiago deve diventare una delle migliori località turistiche montane e nel contempo una cittadina in cui è bello anche viverci». Roberto Rigoni Stern ha deciso di ricandidarsi a sindaco per proseguire l'imponente trasformazione del capoluogo altopianese avviata in questi anni. 52 anni tra pochi giorni, avvocato penalista, si ripresenta alle elezioni amministrative dopo dieci anni da sindaco, dieci anni da vicesindaco e 5 anni in opposizione.
«Speravo di aver terminato per dedicarmi al lavoro e alla famiglia - confida - ma il rammarico di non aver portato a termine il programma mi ha convinto a proseguire. Il programma è rimasto incompiuto sia nelle grandi opere sia nell'approvazione della variante urbanistica che darà risposta a tante famiglie asiaghesi per la prima casa non per mancanza di volontà ma per la burocrazia, che tutto frena. Per esempio la zona camper è stata progettata 15 anni fa ma burocrazia, pandemia e inflazione hanno prolungato i tempi e ora mancano 300 mila euro per realizzarla. C'è anche il bagaglio di esperienza amministrativa del gruppo che rischiava di essere perduto: la squadra ha saputo lavorare intensamente in collaborazione con gli uffici comunali e adesso serve l'inserimento di giovani capaci di portare avanti il progetto "Viva Asiago": trasformare Asiago da una "società" di beni a una di servizi, filosofia che dopo 20 anni ha ottenuto il sostegno della comunità asiaghese».
La lista di candidati sarà parzialmente rinnovata con l'inserimento di 5 under 40, pronti a mettersi in gioco assieme allo "zoccolo duro" di assessori e consiglieri.«Un gruppo - puntualizza Rigoni Stern - che ha permesso di investire oltre 25 milioni di euro tra riqualificazione delle stazioni sci, circolo golf, ammodernamento di scuole e casa di riposo e interventi nella promozione turistica con l'istituzione dell'ogd e la presenza sui media nazionali con oltre 300 servizi. È stato un quinquennio complesso tra pandemia e post Vaia ma queste difficoltà ci hanno unito ancora di più, compresa la minoranza».
Grazie ai finanziamenti pubblici e alla loro oculata gestione si sono raggiunti risultati importanti. «Abbiamo stimolato l'impegno dei privati - afferma il primo cittadino uscente - che hanno portato avanti il settore turistico, consapevoli della nostra ferma volontà di tutelare le attività locali rigettando pressanti richieste della grande distribuzione e di espansioni urbanistiche. Anche per assicurare la permanenza dei residenti e della qualità di vita e favorendo l'arrivo di nuovi residenti. La lotta alla denatalità e allo spopolamento sarà la battaglia del futuro: con le nostre politiche ambientali e di sostenibilità abbiamo già gettato le basi per vincere questa sfida».