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Bassano

Retinò va con Campagnolo «Uniti mentre tutti litigano»

Bassano per tutti ed Europa verde rinunciano al loro candidato per rinforzare la compagine di centrosinistra

Strette di mano, abbracci e sorrisi. A breve distanza dal traguardo elettorale, Bassano per Tutti ed Europa Verde si rialzano dalla fuga iniziata in ottobre e rientrano nel gruppo progressista trainato dal Pd. Fuor di metafora ciclistica, da ieri Paolo Retinò non è più un candidato sindaco, sarà il nome di punta della lista congiunta BxT-Ev a sostegno di Roberto Campagnolo.

«La decisione giusta, al momento giusto, con la persona giusta», ha commentato Retinò, anche in considerazione del fatto che, con la destra divisa, il campo progressista può giocarsi la partita. E la circostanza che l'annuncio dell'alleanza sia avvenuto davanti a un luogo caro a Bassano per Tutti come la scuola Mazzini, dice che la trattativa con Pd e alleati c'è stata, con tanto di contrattazione su temi per il programma e ruoli da assegnare. E che certe ingenuità del passato, quando il futuro nucleo di Bassano per Tutti si chiamava "Alternativa ambientalista e solidale" ormai sono lontane.

Così, Campagnolo ha ottenuto il pass che quasi certamente lo porterà al secondo turno, con l'appoggio di tutte le forze di centrosinistra «con le quali - ha detto - sono sempre stato in dialogo», e il binomio BxT-Ev si candida a seconda forza della coalizione. «In un mondo che divide e litiga - ha commentato Retinò - andiamo in controtendenza e costruiamo relazioni. Ci siamo messi in gioco per amore di Bassano, e abbiamo giocato consapevoli che l'obiettivo sia la città, non la mia candidatura».

E Campagnolo di rimando, «l'intesa che abbiamo trovato trasmette alla città un messaggio di unità politica vera, coerente e di contenuto». Tutto bene, quindi? Ieri sì. Per i prossimi giorni restano da chiarire il peso di Bassano Passione Comune, Più Europa, Movimento 5 Stelle in una coalizione che ora guarda un po' più a sinistra, e alcune assenze eccellenti in casa dem (tra cui il segretario Luigi Tasca). Assenze nel giorno in cui il candidato sindaco Campagnolo può ragionevolmente iniziare a pensare alle alleanze per il ballottaggio. Resta poi l'incognita di "È il momento", la civica del candidato centrista, Gianni Zen.

Lorenzo Parolin

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