Il Comune chiuderà il Burger King. La decisione è arrivata a seguito dell’ordinanza con la quale il Tar del Veneto ha sancito lo stop al fast food à all’incrocio tra le vie Ca’ Dolfin e Colombo per irregolarità nell’iter burocratico, insanabili a giudizio dei giudici amministrativi. Ancora pochi giorni, quindi, e poi il Burger dovrà sospendere l’attività, probabilmente soltanto per un periodo limitato. La causa sta nel pasticcio che ha costretto il Comune a ripartire dall’inizio con l’iter autorizzativo per l’insediamento dell’attività. Nel frattempo, la Lega di Bassano, che ha seguito la vicenda sin dall’inizio, attacca l’assessore all’urbanistica Linda Munari e promette battaglia in consiglio comunale. LA CHIUSURA. L’ordinanza del Tar del Veneto, pubblicata il 6 luglio scorso, spiega che non è possibile continuare a svolgere un’attività di ristorazione all’interno della struttura di via Ca’ Dolfin. La vicenda scaturisce da una serie di ricorsi presentati dalla società Beyfin al Tar del Veneto contro il Comune e le società Fantinato Pio & C. e Biasion Antonio srl per l’annullamento del provvedimento conclusivo relativo all’avvio dell’attività del Burger King. La Beyfin denunciava che per consentire l’intervento l’Amministrazione si era limitata a prendere atto di quanto dichiarato dai richiedenti, e cioè da Biasion e Fantinato, senza procedere con un’adeguata istruttoria. Il Tar aveva dato ragione a Beyfin e aveva annullato l’atto conclusivo dell’autorizzazione «ai fini della sua rinnovazione». Il Comune ha provveduto a ridefinire l’atto autorizzativo conclusivo, ma Beyfin ha presentato un nuovo ricorso, sostenendo che l’atto andava rifatto da capo sin dall’inizio. Anche in questo caso il Tar ha accolto il ricorso. E non è stata una sfumatura. Ecco perciò che il Comune si è trovato costretto a riconvocare la conferenza dei servizi, che si riunirà nei prossimi giorni. Nel frattempo, l’Amministrazione ha chiesto se l’attività di ristorazione potesse proseguire, ma a questo quesito il Tar ha dato risposta negativa. «Le sentenze dei tribunali vanno rispettate, per cui ora il Burger King deve chiudere - afferma Linda Munari -. Il procedimento di chiusura è già stato avviato. L’intenzione è di arrivare alla riapertura il prima possibile». L’ATTACCO. Il Comune è quindi già corso ai ripari, indicendo una conferenza dei servizi semplificata. Per la Lega, però, ciò non basta per rimediare. «In questa situazione è mancata la vigilanza politica sull’iter autorizzativo - afferma il segretario del Carroccio bassanese, Roberto Gerin -. Ora è importante arrivare alla nuova conferenza dei servizi in tempi brevi, in modo da poter riaprire in fretta e salvaguardare così i posti di lavoro. Chiederemo chiarimenti all’assessore anche in Consiglio comunale». Pure per il consigliere comunale di Forza Italia Alessio Savona la vicenda va affrontata nell’assemblea cittadina: «Il Comune deve provvedere quanto prima, ne va di 26 posti di lavoro». La Lega esprime inoltre una preoccupazione le casse comunali: «Considerato che la sua attività sarà interrotta - dice Gerin - c’è il rischio che la società che gestisce il Burger chieda i danni al Comune». •