Elisabetta Magnabosco si candida nuovamente alla guida di Roana con l’obiettivo di ammodernare Roana con le sue sei frazioni.
«La decisione giunge dopo mesi di confronto con gruppo, cittadini e sostenitori che ci hanno affiancato in questi 5 anni. Ci ripresenteremo con una squadra fatta di conferme e nuovi ingressi, per creare una politica nuova coinvolgendo le nuove generazioni e abbandonando schemi logori e vetusti. Il nostro nuovo programma, “Roana 2030”, vuole portare in amministrazione persone costruttive, al servizio dei cittadini e impegnate per la comunità, per affrontare il lungo periodo».
Tre defezioni
L’Amministrazione in questo mandato ha però avuto delle defezioni, tre in particolare. «Cinque anni sono un percorso lungo, in cui ognuno può trovarsi in difficoltà - afferma Magnabosco -: è il caso dell’assessore Mauro Corà che comunque si è sempre impegnato. Ben altra valutazione va fatta per i consiglieri passati alla minoranza: nella migliore delle ipotesi hanno sfruttato l’entusiasmo di un gruppo di giovani che ha preso molti voti per poi venir meno agli impegni assunti. Il giudizio comunque spetta ai cittadini».
Magnabosco conferma di voler incarnare il cambiamento
«I roanesi hanno mandato un chiaro segnale di non volere più vecchie logiche e oggi il Comune è una realtà dinamica e aperta, amministrativamente efficiente, con un’offerta di servizi ampliata e migliorata in settori da sempre problematici, come con i tempi d’attesa media per le pratiche edilizie, dimezzati. In più siamo ben considerati in ogni sede istituzionale, abbiamo rapporti di leale collaborazione con le realtà locali e abbiamo introdotto iniziative di pregio oltre ad un programma di lavori pubblici che nei prossimi due anni rivoluzionerà ogni frazione. L’offerta turistica è più che raddoppiata, per un ritorno più continuo alle attività economiche».
L’attuale maggioranza continuerà la sua attenzione all’aspetto urbanistico
«Il nuovo Piano degli interventi - conclude il sindaco uscente - segue una politica di tutela paesaggistica e ambientale con una visione moderna del governo del territorio. Anno dopo anno, lottizzazione dopo lottizzazione, le realtà che favoriscono l’edificazione selvaggia perdono attrattività diventando di serie B, cosa che vogliamo scongiurare. Le nuove edificazioni favoriranno le prime case e le opere pubbliche daranno una nuova immagine al Comune e traineranno lo sviluppo economico e turistico di ogni singola frazione. È una politica urbana orientata alla crescita economica, a garanzia di un futuro alle prossime generazioni».