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Vive a Schiavon

L'amore bassanese del campione olimpico: che festa per l'oro di Lamon

di Enrico Saretta
L'azzurro e campione olimpico Francesco Lamon con la fidanzata Sara Zarpellon
L'azzurro e campione olimpico Francesco Lamon con la fidanzata Sara Zarpellon
L'azzurro e campione olimpico Francesco Lamon con la fidanzata Sara Zarpellon
L'azzurro e campione olimpico Francesco Lamon con la fidanzata Sara Zarpellon

L’amore bassanese fa andare a mille il campione olimpico. Grande festa a Cassola e a Longa di Schiavon per la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre: il ciclista della squadra azzurra Francesco Lamon, infatti, proprio a Cassola ha la sua dolce metà con la quale però convive a Longa. È Sara Zarpellon, 24 anni, sabato prossimo, volto noto di Tva Vicenza e sua prima tifosa. I due sono insieme da poco più di un anno e dall’agosto del 2020 vivono nella frazione di Schiavon.

 

Sara è stata tra i primi a essere chiamata dal campione, cui è affidata la partenza del quartetto, dopo la vittoria in Giappone. Lamon, originario di Mirano, era al colmo della gioia e con una videochiamata ha salutato Sara assieme a tutti i suoi compagni, che hanno siglato anche il nuovo record del mondo. «Era in lacrime dalla felicità - racconta Sara - Prima della gara mi aveva scritto: “Voglio quella medaglia”, ma aveva anche detto che temeva di deludere quanti lavoravano per lui e lo seguivano. Gli ho detto di non pensare a questo, di svuotare la testa e di non guardare i social. È andata bene. Fra pochi giorni compio gli anni, per cui mi ha fatto davvero un bellissimo regalo. È stata una vittoria meritatissima e anch’io ho tirato un sospiro di sollievo». 

 

Il quartetto azzurro: da sinistra Milan, Lamon, Ganna e Consonni (Foto EPA/CHRISTOPHER JUE)
Il quartetto azzurro: da sinistra Milan, Lamon, Ganna e Consonni (Foto EPA/CHRISTOPHER JUE)

 

Sara Zarpellon ha seguito passo dopo passo l’avventura a Tokyo del suo fidanzato, facendogli sentire la sua vicinanza e il suo appoggio. Certo, stare con un atleta di questo livello non è facile, ma i due riescono comunque a vivere la loro storia nonostante i mille impegni di entrambi. E poi Sara ha anche una grande passione per lo sport. Lei e Francesco si erano conosciuti durante un’intervista on-line. «Riusciamo sempre a ricavarci i nostri spazi e lo faremo anche al suo ritorno, previsto per lunedì - riferisce Sara - Per le vacanze, però, bisogna aspettare, perché a ottobre ci sono i Mondiali. Andremo via per un po’ a novembre».

 

Ciclismo su pista, Italia da sogno: oro e record mondiale

 

Al campione olimpico sono arrivati anche i complimenti del presidente del Veneto Luca Zaia. «Da oggi chiamiamoli “Frecciazzurra”, perché sono un treno di potenza, tecnica, coordinazione, amalgama di squadra - afferma il governatore - Francesco Lamon, il nostro campione di Mirano, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna sono campioni olimpici di inseguimento a squadre con il nuovo record del mondo! Bravi, bravissimi, inarrivabili anche per i favoriti danesi e, ciliegina sulla torta, su avveniristiche biciclette marchiate Pinarello, il brand della bicicletta che ha fatto la storia della Treviso che vince». I complimenti maggiori sono ovviamente però per Francesco. «Il Veneto - aggiunge Zaia - manda un abbraccio particolare al miranese Francesco Lamon che, a 27 anni, raggiunge l’apice di una progressione di risultati incredibile ed entra di forza nella storia del ciclismo della regione più ciclistica d’Italia. Un abbraccio che accomuna anche gli altri tre campioni di uno sport spettacolare e difficile. In quei quattro minuti si sono concentrati anni di lavoro e di preparazione ed è bello pensare che a spingerli sia stato anche il ricordo delle imprese dei venetissimi Beghetto, Bianchetto e Gaiardoni alle Olimpiadi di Roma ’60. Abbiamo vissuto emozioni uniche - conclude il governatore Zaia - in meno di 300 secondi. Anche per questo grazie ragazzi».  

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