<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
ASIAGO

È don Antonio Guarise il parroco scelto dal vescovo. Ora lo voteranno i capifamiglia

di Gerardo Rigoni
Rossanese, 65 anni, arriva da Conca di Thiene. Il nome svelato dal vescovo Cipolla: «Non si poteva fare scelta migliore»
L’intervento di mons. Cipolla davanti al Consiglio comunale
L’intervento di mons. Cipolla davanti al Consiglio comunale
L’intervento di mons. Cipolla davanti al Consiglio comunale
L’intervento di mons. Cipolla davanti al Consiglio comunale

Arriva dalla parrocchia di Conca di Thiene il sacerdote designato quale a nuovo parroco di Asiago. Lo ha annunciato ieri sera il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, al Consiglio comunale di Asiago, riunitosi in seduta straordinaria, alla presenza anche di tanti cittadini.

65 anni, cresciuto a Rossano, don Antonio Guarise è stato ordinato nel 1984.

Le parole di mons. Cipolla

«Abbiamo riflettuto molto sulla scelta del successore di don Roberto Bonomo – ha spiegato mons. Cipolla – proprio per la peculiarità del territorio, della lingua e delle tradizioni. Credo davvero che non potevamo scegliere una persona più adatta».
Il procedimento prevede ora la comunicazione del Comune al Prefetto per indire le votazioni per confermare la nomina. Le elezioni del parroco sono state fissate per il 26 maggio: i capifamiglia saranno chiamati a esprimersi nell’unico seggio allestito in municipio. La presentazione al Consiglio comunale è prevista dallo Jus Patronatus, in vigore ad Asiago e in pochissime altre realtà in Italia.

Leggi anche
Asiago, i capifamiglia eleggeranno il parroco. È lo "Jus Patronatus"

Il saluto del sindaco in cimbro

Mons. Cipolla è stato salutato dal sindaco Roberto Rigoni Stern in cimbro, che ha poi affermato: «Lo Jus Patronatus è una vera tradizione, una forza viva che ha contraddistinto nei secoli la nostra comunità. Un lungo cammino intriso di vicende umane e di eventi che hanno scandito la lenta metamorfosi della comunità asiaghese».

Dopo i ringraziamenti al vescovo, Rigoni Stern ha assicurato al prossimo parroco: «Noi saremo al suo fianco, incoraggiandola a essere davvero protagonista di questa nostra straordinaria storia».

Prima del momento solenne di ieri sera, il primo cittadino asiaghese ha avuto un lungo incontro con il vescovo, trovando un’intesa sul fatto che allo Jus Patronatus possa essere conferita un’interpretazione innovativa data dal mantenimento di un dialogo costruttivo tra la civica amministrazione e la parrocchia, all’insegna del perseguimento del bene comune. «La presenza del vescovo oggi è per noi un segno di comprensione e valorizzazione della storia asiaghese».

 

Suggerimenti