<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La curiosità

Bassano si sveglia nella poesia. I versi di Francesca in 80 affissioni

Le opere di Bottari sui tabelloni della pubblicità in 15 aree «Un’insurrezione per portare un soffio di semplicità e di riflessione»
Francesca Bottari accanto a una delle sue affissioni in zona Centro studi FOTO CECCON
Francesca Bottari accanto a una delle sue affissioni in zona Centro studi FOTO CECCON
Francesca Bottari accanto a una delle sue affissioni in zona Centro studi FOTO CECCON
Francesca Bottari accanto a una delle sue affissioni in zona Centro studi FOTO CECCON

Nella giornata internazionale della poesia, che coincide con il primo giorno di primavera, Bassano si è risvegliata tappezzata di versi. Quelli di Francesca Bottari, apprezzata autrice locale non nuova a “incursioni poetiche” in città. Solo che quella di ieri, per sua stessa definizione, è stata addirittura un’«insurrezione»: ottanta grandi spazi per le affissioni pubblicitarie, in quindici zone del territorio comunale, sono stati occupati dalle sue poesie stampate a caratteri cubitali in stile macchina per scrivere.

Le vie... poetiche

Da viale Venezia al Centro studi, da viale De Gasperi a via Marchesane, da Quartiere Firenze a Ca’ Dolfin, brevi componimenti che spiccano su fondo bianco e fanno riflettere, sorridere, commuovere. Bottari, come in occasione di due più limitate iniziative in passato, ha pagato regolarmente l’affitto degli spazi e le tasse di affissione, ma questa volta il Comune, conquistato dall’idea, ha concesso il patrocinio e uno sconto. «Ho avuto grande collaborazione dell’assessore Giovannella Cabion, che ha subito capito che non ho finalità di autopromozione o vantaggio personale, ma sono animata soltanto dalla voglia di offrire un momento di respiro alla mia bellissima città», racconta la poetessa, originaria di Trento ma da tempo trapiantata a Bassano.

Versi inediti

Ci sono versi inediti e altri tratti da “Guarderai il cielo”, una silloge pubblicata l’anno scorso. «Il progetto - continua Bottari - è nato otto anni fa, ma l’ho abbracciato completamente soltanto quando mi sono sentita sicura. Al posto della mercificazione degli spazi, qualcosa di bello ma anche di semplice, perché, come diceva l’artista romeno Brancusi, la semplicità è complessità risolta».

L'emozione della poetessa

La poetessa racconta di essersi emozionata «nel vedere signore scendere dalla bicicletta per fermarsi a leggere: la poesia cura e salva». 

Francesca Bottari cura, ogni primo martedì del mese alle 18.30, un incontro poetico a Villa Angaran San Giuseppe. Il prossimo, il 2 aprile, sarà dedicato al premio Nobel Wislawa Szymborska. Il 7 maggio concluderà il ciclo leggendo invece una selezione della propria produzione, con i testi affissi in villa. Per settembre è però in preparazione un’altra grande iniziativa che sarà accompagnata da nuove affissioni. 

Alessandro Comin

Suggerimenti