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ALTISSIMO

Trevisan punta al mandato bis: «Pronto a difendere i servizi»

Il sindaco pensa alle poste, al medico e alla farmacia oltre ai progetti da portare a termine: «C’è ancora da fare»
Il candidato Omar Loris Trevisan, 63 anni, punta alla riconferma PIEROPAN
Il candidato Omar Loris Trevisan, 63 anni, punta alla riconferma PIEROPAN
Il candidato Omar Loris Trevisan, 63 anni, punta alla riconferma PIEROPAN
Il candidato Omar Loris Trevisan, 63 anni, punta alla riconferma PIEROPAN

Omar Loris Trevisan, sindaco uscente, tenta il bis ad Altissimo. Ha 63 anni, ha lavorato alle poste, ama la bici-bike e tutti gli sport in generale. Si ripresenta con la lista “Impegno per Altissimo”.

Perché ha scelto di ricandidarsi?
Per continuare e portare a termine i vari progetti iniziati in questi cinque anni, rallentati anche a causa di due anni di covid.

Ci saranno nomi nuovi o il gruppo è riconfermato in toto?
Il mio gruppo è quasi tutto riconfermato a dimostrazione della grande coesione.

Il cambio di partito

Lei è passato dalla Lega a Fratelli d’Italia. Cosa l’ha portata a questa decisione?
Io dialogo con tutte le forze politiche perché cerco il bene della mia comunità. Attualmente non ho nessuna tessera e ho tanti amici della Lega (nel mio gruppo consiliare ci sono tre leghisti) e ho anche amici in Fratelli d’Italia.

La sua amministrazione comunale, in caso di vittoria, avrà l’azione dettata da questa linea politica?
La mia politica si cala nella realtà; il mio obbiettivo è sistemare i due centri (capoluogo e Molino), senza dimenticare le altre contrade.

Il rapporto con la minoranza

Con la minoranza non ci sono stati buoni rapporti, culminati con le dimissioni dei consiglieri. In caso di riconferma, cosa si aspetta in consiglio comunale?
Anch’io ho fatto la mia esperienza politica in una lista di minoranza, e mi aspetto che da una lista di minoranza ci sia una concreta e costruttiva collaborazione, mediante proposte a favore e per i cittadini, cosa che in questi ultimi anni non c’è mai stata.

Cosa c’è ancora da fare per Altissimo?
Ci sono vari progetti da portare a termine e l’importante è riuscire a mantenere tutti i servizi attualmente presenti (poste, farmacia, dottore, ecc.) perché il paese sia sempre vivo. Su questo lavoreremo con impegno. 

Il progetto

Molino ed Altissimo. Ci sono differenze o lei vede le realtà omogenee?
Per me rappresentano un’unica e comune realtà.

Quali i punti salienti o i progetti fatti in questi anni?
Abbiamo cambiato l’aspetto del paese. Abbiamo dato più lustro al centro di Molino, dal cimitero all’incrocio con l’allargamento stradale e marciapiede. Ad Altissimo centro il rifacimento della copertura del municipio, i nuovi parcheggi, messo in sicurezza la piazza della chiesa, i nuovi punti luce per risparmio energetico; la frana dei Zerbati. Abbiamo realizzato un percorso turistico che, affiancato a quello già fatto dai volontari di Molino, permette di visitare le nostre contrade e di ammirare bellissimi paesaggi.

 

Matteo Pieropan

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