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Turismo

In sella per 56 chilometri alla scoperta dell'Alta valle del Chiampo

Presentato il percorso per gravel bike che ha lo scopo di promuovere il turismo in sette diversi comuni
I promotori dell'iniziativa che consente di attraversare angoli nascosti del territorio (Foto Pieropan)
I promotori dell'iniziativa che consente di attraversare angoli nascosti del territorio (Foto Pieropan)
I promotori dell'iniziativa che consente di attraversare angoli nascosti del territorio (Foto Pieropan)
I promotori dell'iniziativa che consente di attraversare angoli nascosti del territorio (Foto Pieropan)

Scoprire la vallata attraverso un percorso ciclabile ad anello di 56 chilometri, con partenza e arrivo a Montorso, attraverso strade sterrate, ville, chiese e panorami. È stato presentato a Nogarole il progetto per promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile nell'Alta valle del Chiampo.

Sette i Comuni coinvolti

Sette i Comuni coinvolti: Arzignano, Montorso, Nogarole, Altissimo, San Pietro Mussolino, Crespadoro e Chiampo. Il percorso, disegnato da Gravel magazine, si inserisce all'interno di un progetto finanziato dal piano europeo Next Generation Eu. Il web magazine è parte attiva, proponendosi come punto di riferimento per una mobilità più eco-friendly e per supportare la lotta al cambiamento climatico. Nata negli Stati Uniti, la gravel bike è una bicicletta versatile, con un assetto sportivo e una posizione aerodinamica, che si adatta a diverse tipologie di terreno, è veloce quanto basta su asfalto e si destreggia bene in fuoristrada.

Grazie ad una collaborazione con Komoot, Gravel magazine si propone come riferimento per condividere percorsi per conoscere, pedalando, angoli della valle del Chiampo ancora sconosciuti.

Il percorso

Il percorso, presentato dal direttore responsabile di Gravel magazine Stefano Cotrozzi, ha origine dal municipio di Montorso. Dopo aver imboccato la strada che passa davanti a villa Da Porto Barbaran, si percorre la ciclabile fino ad Arzignano, per poi salire verso la Rocca di Arzignano. Si procede verso Pugnello, attraverso sterrate, fino ad arrivare a Nogarole. Si passa, poi, per Alvese, Campanella, Altissimo e si scende per un sentiero a tornanti che conduce a Crespadoro. Una volta arrivati a San Pietro Mussolino si prosegue lungo la ciclabile, direzione Arzignano. Per strade secondarie si ritorna verso Montorso, e si sale alla chiesetta di San Marcello, chiudendo l'anello. Il dislivello si aggira attorno ai mille metri, e la traccia è composta di tratti asfaltati e sterrati. Una descrizione più dettagliata e la traccia scaricabile sono già disponibili contattando Gravel magazine.

Promozione del territorio

«L'Unione montana accoglie con grandissimo favore questa iniziativa assai lodevole, che non fa altro che sposare appieno i nostri principi, fra cui la valorizzazione del territorio. Sempre più persone stanno apprezzando i nostri ambiti naturalistici riscoprendo una vallata fino ad oggi conosciuta solamente dal lato industriale», ha poi dichiarato il presidente dell'Unione montana Prealpi vicentine, Gabriele Tasso.

«Ringrazio Gravel magazine per averci proposto questo progetto - ha aggiunto Romina Bauce, sindaca di Nogarole -. Credo sia importante dare vita a queste forme di sport, di turismo e allo stesso tempo anche di cultura. La valle del Chiampo è una valle di nicchia, che ha davvero molto da offrire al turista. Questa nuova iniziativa cicloturistica è uno stimolo in più per suggellare la collaborazione fra le varie amministrazioni».

Matteo Pieropan

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