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ARZIGNANO

«Ai neo maggiorenni un libro sulla cultura veneta». La proposta divide il Consiglio

Una panoramica di Venezia
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Un libretto sulla cultura veneta e la Costituzione italiana da consegnare ai neo maggiorenni. La mozione è stata presentata in consiglio comunale dai consiglieri di maggioranza Marco Cazzavillan (Lega per Salvini) e Mario Zuffellato (Fratelli d’Italia). Se per la Carta fondamentale non c’è stato dibattito, lasciando capire un sì trasversale, non è mancata la discussione in merito all’individuazione e ai contenuti della pubblicazione del libretto sulla cultura veneta, con richieste di chiarimenti da parte delle opposizioni: non sia Minculpop. «Chiediamo al consiglio e alla giunta comunale - recita la proposta di Cazzavillan e Zuffellato - di impegnarsi, nell'occasione della Festa di San Marco e dei 1600 anni dalla fondazione di Venezia ed entro il 2021, nella individuazione di un depliant-libretto dedicato alla storia di Venezia e alla più complessiva identità veneta con l’obiettivo di divulgarlo e di farlo pervenire a tutti i neo maggiorenni arzignanesi, in particolare quelli delle scuole superiori frequentanti le classi 4 e 5, affinché possano approfondire la nostra storia ed identità. Riteniamo fondamentale, alla luce dell'emergenza travolgente relativa alla pandemia che ha investito la nostra società e le giovani generazioni, fornire elementi storici e culturali che possano dare ai nostri ragazzi identità e stimoli di approfondimento». Una proposta parsa nebulosa a Pietro Magnabosco (Un’altra Arzignano). «Parlare di cultura veneta e storia di Venezia assieme più che di un libretto avrebbe bisogno di un’opera monumentale. Capire poi se si vorrà dare un indirizzo scolastico, con lo sguardo rivolto ad occidente come si trova sui libri di testo, oppure si guarderà ad oriente, come è nella storia di Venezia, visto che ha avuto più rapporti con Solimano piuttosto che con Carlo V. E poi, cultura veneta o locale? Non si capisce come dovrebbe essere fatto il testo, chi lo fa e come sarà fatto: la mozione è impossibile da votare. Gli unici che hanno fatto operazioni culturali tipo Minculpop non ha avuto fortuna. Quando ci verrà proposto il libretto si potrà analizzarlo e discuterne». Prendendo spunto dal collega, il consigliere Nicolò Sterle (Forza Italia)ha quindi proposto un emendamento alla mozione: che il libretto sarà prima posto al vaglio della seconda commissione consigliare. La proposta è stata accolta dalla maggioranza.

Giorgio Zordan

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