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L'indagine

Morte Davide Rebellin: dopo averlo travolto e ucciso il camionista restò un quarto d'ora davanti al cadavere

Wolfgang Rieke, l’autista tedesco arrestato non avrebbe azionato la freccia e sarebbe rimasto nel parcheggio per quasi 15 minuti avvicinandosi tre volte al corpo senza vita del campione.
Il ciclista Davide Rebellin, travolto e ucciso da un camion il 30 novembre 2022
Il ciclista Davide Rebellin, travolto e ucciso da un camion il 30 novembre 2022
Il ciclista Davide Rebellin, travolto e ucciso da un camion il 30 novembre 2022
Il ciclista Davide Rebellin, travolto e ucciso da un camion il 30 novembre 2022

Wolfgang Rieke è rimasto a Montebello, dopo l’incidente mortale, quasi un quarto d’ora. Per tre volte, dopo essere sceso dal camion, si è avvicinato al corpo senza vita di Davide Rebellin, che aveva urtato a terra col suo tir, travolgendolo poi. Il camionista di 62 anni, dopo aver parcheggiato alla Padana, ha percorso 200 metri a piedi, fino al campione; poi ci è ritornato, con altri passanti; infine, dopo aver spostato il mezzo pesante più lontano, si è incamminato, facendo marcia indietro e scappando, dopo aver sgommato. È quanto emerge dall’indagine del pubblico ministero Blattner, che ha chiesto e ottenuto dal giudice Gianesini la custodia in carcere per il camionista, difeso dall’avv. Nardin e accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso. Dalla relazione del consulente Coral emerge pure che l’urto fu causato pure dal fatto che Rieke non aveva messo la freccia. Ora l’indagato, che si è consegnato ai carabinieri del nucleo investigativo del maggiore Bortone e del luogotenente Contessa, è stato estradato ed è in cella. Domani (lunedì 28 agosto) sarà interrogato.

Il viaggio di Rieke

Gli amici di Davide Rebellin

A Lonigo intanto c’è una sensazione di sollievo, che può solo mitigare il dolore per la perdita del campione, tra gli avventori del bar gestito a Madonna da un fratello di Davide. È dall’autunno scorso che gli amici della famiglia (tutelata dall’avv. Picco) e i molti tifosi che Davide si era conquistato durante la sua straordinaria carriera attendevano che la giustizia facesse il suo corso e che Rieke pagasse per il suo comportamento. Ora la notizia del suo arresto è accolta con generale soddisfazione. «Questo evento ci conforta perché rappresenta la vittoria della giustizia - commenta Paolo Bellieni, amico di Davide, tra i primi a credere nelle sue doti di campione e artefice del riconoscimento del Coni della figura giuridica del club Rebellin -. Se il camionista non ha prestato soccorso, impedendo di attuare quelle cure mediche che forse avrebbero potuto evitarne la morte, è giusto che paghi».

Lonigo ricorda il suo campione

Il sindaco Pier Lugi Giacomello, che non ha fatto mancare ai famigliari la vicinanza dell’amministrazione, aggiunge: «Il camionista ha infranto la legge qui in Italia ed è giusto che ora venga giudicato secondo il nostro ordinamento. Mi auguro che la sentenza sia esemplare. Domenica prossima tributeremo un omaggio alla memoria di Davide intitolandogli la pista ciclabile lungo l’argine del Guà e il ponte all’altezza di via Battisti».

L'interrogatorio di Wolfgang Rieke

Wolfgang Rieke sarà interrogato domani, lunedì 28 agosto. L'uomo, che si è consegnato alla giustizia italiana nella giornata di venerdì, è ora rinchiuso nel carcere di Vicenza. Durante l'interrogatorio, ha spiegato il suo avvocato Andrea Nardin, Rieke non si avvarrà della facoltà di non rispondere ma darà la sua versione su quanto accaduto. Per l'autotrasportatore tedesco era stato emesso nelle scorse settimane un mandato di arresto europeo per le ipotesi di reato di omicidio stradale ed omissione di soccorso.

Diego Neri e Lino Zonin

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