Un improvviso malore ha causato nella serata di mercoledì la morte di Michele Ghizzetti, leoniceno di 56 anni molto noto e stimato. Artigiano attivo nel settore della concia, padre di due figlie, Michele era apprezzato per la simpatia e ammirato per il suo estro musicale, esercitato con entusiasmo e abilità in ogni momento libero della sua vita. Figlio d’arte - il padre Sandro fu un raffinato pianista, a lungo attivo in molti locali della zona - Michele era di fatto un bassista e con il suo virtuosismo aveva ottenuto un ruolo di tutto riguardo nel mondo della musica amatoriale; ma, all’occasione, a seconda delle necessità, poteva diventare pianista o percussionista, sempre con la medesima bravura.
Non si contano le band nelle quali Michele è entrato, spiccando durante i concerti per la sua alta statura ma soprattutto per la versatilità con cui si adattava ad ogni esigenza. La sua passione era il rhythm & soul in salsa jazzistica ma non disdegnava qualsiasi altro genere musicale, basta che ci fosse da suonare, da stare insieme, da divertirsi insieme prima, durante e dopo lo show. Nella banda cittadina – la Filarmonica Leonicena – suonava praticamente dal giorno della fondazione e non perdeva mai un’occasione per esserci, sia per accompagnare con l’inno nazionale la parata militare, sia per cimentarsi nelle rielaborazioni di grandi brani che l’orchestra eseguiva nei concerti ufficiali.
Il funerale si svolgerà lunedì alle 15 nel duomo di Lonigo.