A Castegnero c'è chi la definisce “la guerra contro gli ignoranti”. Vittime i Colli Berici e gli stessi paesani colti da sdegno e rabbia per quanto è accaduto durante le recenti festività. Qualcuno in corso d’identificazione, ha riversato in quattro distinte zone di via Castellaro che s’inerpica sul costone del monte, il materiale di un intero appartamento e forse più. Mobiletti, divani, poltrone, tavolini e materassi a iosa, inclusi decine di pacchi ancora sigillati con tanto di destinatario ben leggibile. Uno o più furgoni carichi di materiale, hanno imboccato la stradina per poi disfarsi di tutto ciò che ritenevano di non portare in discarica. «L’ennesimo attentato all’intelligenza, all’ambiente e alla nostra comunità» ha sbottato il consigliere con delega ai lavori pubblici Mauro Ferron che da alcuni giorni sta indagando sull’accaduto con i vigili di Longare.
«Ignoranti verso cui possiamo fare poco, perché è la legge a renderli quasi impunibili –continua il consigliere-, che spesso riescono a farla franca, salvo rari casi come una settimane fa a Villaganzerla, quando un paesano è riuscito a fotografare l’uomo e l’auto di un residente di Longara, che in tutta tranquillità abbandonava nel fosso due sacchi d’immondizia». La rapidità telefonica tra il cittadino testimone con l’amministratore comunale e a sua volta il comandante dei vigili di Longare, ha permesso di cogliere quasi sul fatto l’uomo. A lui la multa di appena 50 euro: «Non potevamo fare di più -aggiunge sconsolato Ferron-, tanto che sanzioni del genere rasentano l’offesa per chi come noi monitora il territorio e deve poi farsi carico dello smaltimento». Il caso di via Castellaro dei giorni scorsi, poi, ha dell’incredibile: «Fatichiamo noi stessi a immaginare -spiega ancora Ferron- la capacità di organizzazione e premeditazione che hanno nel compiere un gesto simile. E anche in questo caso, la segnalazione la dobbiamo a un nostro meritorio cittadino». È stato Giuliano Farinello, guida locale dei colli, a fare la scoperta della scia d’immondizia disseminata lungo la via collinare, segnalandola al Comune. «Non ho mai visto una cosa del genere in vita mia - afferma -; se questo è l’avvenire dei nostri colli non ci resta che piangere».
Ora la polizia municipale sta analizzando gli indirizzi negli scatoloni e su alcune carte. «Le piste su cui stiamo lavorando sono molte – conclude Ferron-, sta di fatto che ora toccherà a noi già nei prossimi giorni occuparci dello smaltimento di tutto il materiale».