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Grisignano di Zocco

Furti e caos alla festa degli studenti. Un genitore: «Gli organizzatori sono stati minacciati dalla banda»

Il racconto di un padre andato a prendere la figlia dopo la festa finita nel caos con l'intervento dei carabinieri

«Quando sono andato a prendere mia figlia, mi ha subito detto che stavano avendo problemi con il ritiro dei giubbotti, che erano in disordine e tutti accatastati. C'era molta confusione e, probabilmente, erano già entrati a compiere il furto». Queste le parole di un genitore che, la notte tra sabato e domenica è andato a prendere la figlia minorenne alla festa tenutasi alla Cascina dal Pozzo, a Grisignano di Zocco, pochi minuti prima che la festa finisse in un incubo.

«Il servizio d'ordine era presente durante la festa, ma non si sa per quale motivo i bodyguard siano andati via prima della fine dell'evento - prosegue -. Hanno abbandonato i ragazzi a loro stessi, dando il via libera all'ingresso incontrollato della banda di teppisti che è entrata scavalcando la recinzione e che ha rubato gli averi dei presenti, minacciando addirittura gli organizzatori di consegnare loro l'incasso della serata. Menomale che sono andato a prendere presto mia figlia».

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«Mia figlia era nel gruppo degli aiuto-organizzatori, che contava più di 20 persone - racconta ancora il genitore -. Gli ingressi alla serata sono stati gestiti tra prevendite e prenotazioni, quindi tutti gli invitati sono stati registrati all'ingresso, e i soldi delle prenotazioni sono stati raccolti al momento. La festa sarebbe dovuta terminare all'una e mezza, ma si è inevitabilmente prolungata, quindi gli altri organizzatori hanno raccontato a mia figlia il resto dei fatti. I teppisti avrebbero scavalcato la siepe che circonda la proprietà per poi entrare e derubare gli invitati dei loro giubbotti e degli averi presenti al loro interno, per poi minacciare con coltelli e cacciaviti i quattro organizzatori della serata affinché consegnassero quanto di valore avevano indosso e l'incasso delle prenotazioni. A quel punto, sono stati i ragazzi stessi a chiamare le forze dell'ordine».

Della vicenda si stanno occupando i carabinieri, e ieri sono iniziati gli accertamenti in relazione alla capienza del locale, alle autorizzazioni e alla presenza del servizio di sicurezza privata. 

Federica Zambrano

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