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Grisignano di Zocco

Furti a raffica e alcol a fiumi alla festa degli studenti

Indagini sul party. I genitori andati su tutte le furie hanno chiamato i carabinieri
Una delle feste organizzate nella nota location di Grisignano da un'immagine sui social
Una delle feste organizzate nella nota location di Grisignano da un'immagine sui social
Una delle feste organizzate nella nota location di Grisignano da un'immagine sui social
Una delle feste organizzate nella nota location di Grisignano da un'immagine sui social

Furti, alcol e minacce al party privato organizzato dagli studenti per festeggiare un diciottesimo compleanno: intervengono i carabinieri e monta la protesta dei genitori.

Cosa è successo

Tutto è accaduto nella notte tra sabato 20 e domenica 21 gennaio. Circa 200 giovani erano ospitati alla Cascina del Pozzo, nota location vicino al confine tra Grisignano e la frazione di Poiana di Granfion. C'erano ragazzi di Vicenza, anche perché sembra che uno dei quattro organizzatori sia un giovane che studia in città, ma anche dell'hinterland e dalla provincia di Padova. La festa, che pare abbia avuto un tasso alcolico molto alto, è finita decisamente male.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, durante la serata alcuni ragazzi non invitati avrebbero scavalcato la siepe che fa da recinzione e, una volta entrati nel settore guardaroba, avrebbero fatto incetta di giubbotti per poi fuggire. Quando l'ora iniziava a essere tarda e i giovani invitati avrebbero voluto ritirare i loro cappotti per tornare alle automobili dei loro genitori che li aspettavano intasando lo stretto viale d'ingresso appena sotto al ponte di Poiana, l'amara sorpresa: molti indumenti non c'erano più. Così, pare, in tanti, forse per errore o forse con un po' di malizia, avrebbero preso capi non loro. Quando i furti sono diventati cosa nota è scoppiata la bolgia e tanti genitori su tutte le furie hanno allertato le forze dell'ordine: i carabinieri hanno inviato tre pattuglie.

L'arrivo dei militariI militari dell'Arma, oltre a rinvenire diversi giovani stesi a terra a causa dell'abuso di alcol, hanno preso atto della situazione ed effettuato i primi rilievi. Già nella giornata di ieri, poi, alcuni genitori hanno sporto denuncia contro ignoti per il furto subito. Nei prossimi giorni, le indagini proseguiranno per verificare se i permessi e le licenze del locale e degli organizzatori sono in regola. Dai primi riscontri sembra che per questo party con circa 200 invitati non fosse stato predisposto alcun servizio di sicurezza.

Gli organizzatori

Fino a ieri, dei quattro ragazzi che avrebbero organizzato in autonomia il party dall'epilogo polemico non c'era traccia, nonostante in molti li abbiano più volte sollecitati. Sui social, in particolare il servizio di messaggistica Whatsapp, dal primo pomeriggio di ieri circolano messaggi in cui alcuni di loro prendono tempo e cercano di trovare delle prime giustificazioni che attendono una verifica da parte dei carabinieri: «Daremo una spiegazione su Instagram. Lasciateci lavorare per favore per provare a risolvere più problemi possibili. I giubbotti non li abbiamo noi. Oltre alle giacche sono stati rubati soldi, i nostri giubbotti e siamo anche stati aggrediti e minacciati con coltelli e cacciaviti. Certe persone non le abbiamo fatte entrare noi, hanno scavalcato la siepe».

Intanto, nel pomeriggio di ieri sembra che alcune giacche siano state ritrovate e per i genitori sul piede di guerra è stato possibile tornare a Grisignano per verificare se, tra quelle rinvenute, ci fossero anche quelle dei loro figli.

Karl Zilliken

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