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La manifestazione

«Basta femminicidi» Folla alla fiaccolata per Rita e Alessandra

La fiaccolata a Noventa (Colorfoto)
La fiaccolata a Noventa (Colorfoto)
La fiaccolata a Noventa (Colorfoto)
La fiaccolata a Noventa (Colorfoto)

Una fiaccolata dopo due femminicidi. Almeno 600 persone si sono ritrovate ieri sera sul parcheggio del supermercato Migross di Noventa per partecipare alla cerimonia organizzata da Cgil di Vicenza, Anpi Basso Vicentino e lista civica Noventa Attiva in memoria di Rita Amenze, la trentenne nigeriana uccisa venerdì scorso dal marito Pierangelo Pellizzari sul parcheggio della Meneghello Funghi di via Fioccarde mentre si stava recando al posto di lavoro.

Ma la nuova drammatica notizia del femminicidio verificatosi proprio ieri, a Valdimolino di Montecchio Maggiore, dove è stata uccisa in casa la 21enne Alessandra Zorzin, ha reso ancor più cupa l'atmosfera in cui si è formato il lungo serpentone silenzioso illuminato da tante candele aperto dalle colleghe di lavoro di Rita in camice rosa con lo striscione "Libere dalla violenza, libere di scegliere" e tenendo in mano la foto di Rita con fianco la sorella Joy arrivata da Trieste e lo zio Osunbor Oshmudiamen giunto da Roma con alcuni amici della nipote. Diversi i consiglieri regionali presenti assieme ad almeno una ventina di sindaci con le fasce tricolori non solo dell'Area Berica, ma anche di Cinto Euganeo e Lozzo Atestino ben testimoniando la vicinanza delle istituzioni, una delegazione di "Donna chiama donna Onlus" di Vicenza con lo striscione e tanti cittadini con ampia rappresentanza femminile.

Partito poco dopo le 20.30 da via Giorgione, il corteo ha attraversato le vie Bergoncino, Da Vinci e Fioccarde sotto il controllo dei carabinieri e della polizia locale per raggiungere dopo una ventina di minuti il parcheggio della Meneghello Funghi. Una serie di lumini è stata collocata a cerchio sul luogo dove ha perso la vita Rita la cui foto è stata sollevata da un connazionale tra pianti, preghiere e canti in un clima di forte emozione. Poi Cinzia Lanaro del gruppo organizzatore ha lanciato un deciso «no alla violenza» contro le donne con invito «a proteggere e ad accompagnare le vittime della violenza», per poi ricordare le due precedenti vittime noventane di femminicidio Valentina Rasia e Luana Bussolotto e un invito a «prendersi cura delle figlie di Rita».

Commovente l'intervento di una collega di lavoro che ha ricordato come «eravamo una famiglia, tutte unite con il sorriso sempre presente di Rita». Infine Tania Bussolotto sorella di Luana uccisa undici a anni fa a Noventa dall'ex fidanzato ha auspicato che «l'educazione al rispetto della vita altrui parta fin dai bambini per dare una uno stop al femminicidio e cambiare questa mentalità». «Una grande risposta della comunità toccata da questo tragico evento con una presenza trasversale delle forze politiche senza sigle di partito per dire tutti assieme no alla violenza contro le donne», commenta il sindaco noventano Mattia Veronese. «L'ennesimo femminicidio di Montecchio Maggiore rappresenta un altro dramma che ci colpisce nuovamente» aggiunge il sindaco di Villaga Eugenio Gonzato annunciando l'apertura di un conto corrente a nome di Rita «per dare un segnale positivo e un sostegno economico alle sue figlie in Nigeria».

Felice Busato

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