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L'assalto di Nanto

Sparò a Stacchio
Per il bandito
confermati 10 anni

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L'assalto alla gioielleria di Ponte di Nanto e nel riquadro Oriano Derlesi
L'assalto alla gioielleria di Ponte di Nanto e nel riquadro Oriano Derlesi
L'assalto mortale alla gioielleria di Nanto

VICENZA. Sulla tentata rapina di Ponte di Nanto la Corte di Cassazione, ieri, ha messo la parola fine. Almeno per quanto riguarda la posizione di Oriano Derlesi, uno dei componenti della banda che entrò in azione nel febbraio 2015 per tentare di assalire la gioielleria di Robertino Zancan.

 

Derlesi è stato infatti condannato in via definitiva a 9 anni e 10 mesi di reclusione perché nel corso del blitz (in cui rimase ucciso il bandito Albano Cassol alla guida dell’auto con cui il commando stava tentando la fuga) ha sparato con l’intenzione di uccidere Graziano Stacchio e lo stesso Robertino Zancan. Stacchio, in particolare, rispose al fuoco aperto da Derlesi (che imbracciava un kalashnikov) ferendo mortalmente proprio Cassol. 

 

L’appello in Cassazione era stato presentato dai legali del 54enne giostraio veneziano che venne arrestato sei mesi dopo la tentata rapina a Ponte di Nanto, nell’agosto 2015, dai carabinieri del nucleo investigativo di Vicenza.

Matteo Bernardini

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