VICENZA. Limitare i disagi aprendo i cantieri in piena estate? Tentativo apprezzabile ma forse troppo ottimistico. E così, nel bel mezzo del giugno 2019, ci vuole meno tempo a percorrere i 700 metri di viale D’Alviano in sella ad una bici piuttosto che a bordo di un'auto. E la stessa cosa vale pure per i 500 metri di corso San Felice.
Cosa accomuna i due tratti di strada? I lavori in corso, con il rifacimento dei sottoservizi nel primo caso e l’installazione di cavi nel secondo.
Il traffico veicolare avrebbe avuto due vantaggi rispetto a quello ciclistico: il primo è l’orario. Il percorso in automobile, infatti, è stato portato a termine qualche minuto dopo le 11, non certo in una fascia oraria di punta. Il secondo è il ciclista scelto per il test, non certo un esperto del pedale. Insomma, c’erano tutti gli elementi perché, nonostante i cantieri, a trionfare fosse l’auto. E invece.