Adesso è tutto vero. La scadenza si avvicina e piazza delle Poste tornerà a essere semplicemente contra’ Garibaldi. Non ci sarà più ragione per collegare l’area tra il Duomo e la Basilica palladiana a buste, francobolli, bollettini e pensioni. Solo un ricordo e un servizio in meno. Il prossimo 9 novembre il container in cui da oltre 50 mesi è ospitato l’ufficio postale di Vicenza Centro chiuderà, come confermato dall’azienda.
E l’ufficio che serve il cuore della città? Si sposterà in viale Roma, come stabilito. Solamente che il cantiere ha avuto qualche piccolo ritardo, confermano da Poste, e tra l’ultimazione dei lavori e l’allestimento degli spazi, la nuova collocazione dell’ufficio centrale sarà agibile solo entro la fine di gennaio, almeno questa la promessa. Intanto, i dipendenti che erano in servizio in piazza delle Poste saranno impiegati nel potenziamento di altre realtà cittadine. L’azienda precisa che, se è vero che la riconsegna del container alla proprietà avverrà formalmente il 9 novembre, gli uffici chiuderanno qualche giorno prima. Sarà assicurato in ogni caso il pagamento delle pensioni.
La questione è stata seguita dall’onorevole Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia, che ha inoltrato al viceministro dello sviluppo economico Stefano Buffagni un’interrogazione a cui il governo dovrà rispondere nei prossimi giorni. Zanettin premette di aver già chiesto lumi sulla questione con un precedente atto: «Nella seduta del 20 ottobre dell’anno scorso il viceministro allo sviluppo economico Buffagni, rispondendo alla mia interpellanza, aveva assicurato che il container che da tempo ospita l’ufficio postale in contra’ Garibaldi sarebbe stato chiuso ma nel frattempo, entro il primo semestre 2021, sarebbe stata aperta una nuova sede delle Poste in viale Roma. Ora però i nodi vengono al pettine. Entro il prossimo 9 ottobre (Poste ha confermato che in realtà la data è quella del 9 novembre, ndr) il container, che non è di proprietà di Poste italiane, dovrà essere lasciato libero. Invece la nuova sede non è ancora pronta e nel frattempo il personale dell’ufficio di Vicenza centro dovrà essere trasferito in altre sedi. Secondo il cartellone esposto nel cantiere, i lavori della nuova sede si concluderanno il prossimo 31 dicembre. Poi si dovrà provvedere all’allestimento degli uffici in tempi imprecisati. C’è quindi molta preoccupazione tra l’utenza del centro storico, composta soprattutto da anziani, molti con problemi di deambulazione, che non potranno godere, probabilmente per mesi, di un servizio postale di prossimità».
La richiesta di Zanettin è dunque quella di conoscere «quali iniziative di propria competenza intenda assumere il ministero per evitare disagi e disservizi all’utenza dell’ufficio postale di Vicenza centro».
Il sindaco Francesco Rucco si è occupato a lungo della questione, cercando per quanto possibile di trattenere l’ufficio postale in contra’ Garibaldi: «È incredibile la condotta di Poste italiane e rischia di creare un disservizio grave alla città, ai cittadini e agli operatori del centro - aferma il primo cittadino -. Non basta rinforzare gli uffici decentrati. Trovino una soluzione perché la chiusura del container (una vera bruttura per la nostra città) coincida con apertura di una filiale in centro città».
Dal canto suo Poste italiane riferisce che, in attesa dell’apertura del nuovo ufficio del centro, ci sono almeno altri due poli a meno di un chilometro da contra’ Garibaldi. L’azienda fa riferimento all’ufficio Vicenza 2 di via IV Novembre (900 metri e circa 10 minuti a piedi) e all’ufficio di contra’ San Marco (a 850 metri circa da contra’ Garibaldi). Pochi minuti di cammino che però possono diventare molto lunghi e complessi per gli anziani. Più vicino, a poco più di 5 minuti di strada dall’ormai ex sede dell’ufficio del centro, la nuova sede che si trova a circa 450 metri.
Leggi ancheEx Poste di Mercato nuovo: una tonnellata di macerie. Braccio di ferro sulla rimozione