Da un paio di giorni ha deciso che la sua residenza è il pronto soccorso dell’ospedale. E ha preso i bagagli - letteralmente - e si è trasferita nei corridoi al piano terra del San Bortolo e non ne vuole sapere di allontanarsi.
La protagonista è una docente di 37 anni di origini campane, da tempo domiciliata in città. Negli ultimi mesi ha creato più di qualche grattacapo alle forze dell’ordine, dando in escandescenze all’interno di locali e pubblici esercizi.
E lo stesso ha fatto nei giorni scorsi al pronto soccorso vicentino. Si è presentata con le valigie, ha individuato una poltrona e da quella non si è più mossa.
Inutili i tentativi di convincerla da parte di medici, infermieri e degli agenti del posto di polizia dell’ospedale. La donna se ne sta irremovibile sulla sua posizione. Non infastidisce più di tanto i sanitari nel loro lavoro quotidiano, ma quando viene invitata a uscire si inalbera e risponde a male parole agli interlocutori.
Del suo caso si stanno occupando i servizi psichiatrici del San Bortolo. Perché è chiaro che a breve, volente o nolente, quelle valigie dovrà spostarle da qualche altra parte.