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Trissino

Smantellamento Miteni, in partenza 12 container

È ripresa l’attività della società indiana Viva Life Sciences dopo il blocco del 2020
È ripresa l’attività della società indiana Viva Life Sciences dopo il blocco del 2020
È ripresa l’attività della società indiana Viva Life Sciences dopo il blocco del 2020
È ripresa l’attività della società indiana Viva Life Sciences dopo il blocco del 2020

Lo smantellamento degli impianti della ex Miteni di Trissino sono ripresi a ritmo celere. «Le operazioni - conferma il consigliere provinciale delegato all’ambiente Matteo Macilotti - sono iniziate a metà settembre, ed un primo carico di 5 container è già stato spedito, mentre un secondo composto da 12 è in procinto di partire».  Lo sgombero degli impianti - e quindi dell’area su cui insiste lo stabilimento dell’industria chimica accusata di essere il principale responsabile del maxi inquinamento delle acque da Pfas che ha coinvolto tre province in Veneto - doveva già essere concluso, ma a mettersi di traverso c’è stato il Covid. 

«La pandemia - spiega Macilotti ha rappresentato un grosso problema. Il personale specializzato infatti è rimasto bloccato in India: la variante indiana non prevedeva la concessione del visto di entrata. S’è mossa anche la Regione per cercare di trovare una soluzione segnalando la cosa al nostro ministero, senza però sbloccare la situazione». 
Il cantiere si era bloccato alla fine dello scorso anno. Viva Life Sciences, la società indiana che nel giugno 2019 si è aggiudicata all'asta brevetti e macchinari dell’impianto chimico di Trissino, a fine 2020 aveva ultimato le opere di “confinamento”, ovverosia tutti quegli accorgimenti per dare il via allo smontaggio degli impianti in sicurezza. Quando tutto era pronto per dare il via allo smontaggio degli impianti, che saranno trasportati e rimontati in India, il Covid-19 ha bloccato tutto.

Ora c’è fretta di concludere i lavori. «È interesse di entrambe le parti - conclude Macilotti - portare a compimento lo smontaggio degli impianti al più presto. Il nostro ufficio ambiente ha sentito il legale di Viva Life Sciences che ha confermato la loro intenzione di accelerare le operazioni il più veloce possibile, soprattutto perché devono recuperare i mesi persi sino ad ora. Prima l’impianto sarà installato e messo in funzione in India, e prima potranno far diventare remunerativo quanto investito per il suo acquisto. Auspichiamo che le problematiche legate al Covid-19 siano superare e si possa tornare al piano e alle tempiste originarie. Abbiamo chiesto di concentrare lo smontaggio nella zona nord del sito industriale dove deve essere installato il palancolato a difesa del Poscola».

 

Giorgio Zordan

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