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Cornedo/Schio

Malore in casa la notte di Natale, manager 51enne muore subito dopo il ricovero

John Anthony Faccin, originario di Cornedo, da alcuni anni si era trasferito a Schio con la famiglia per lavoro. È deceduto all'ospedale di Santorso.
Il 51enne John Anthony Faccin deceduto dopo un malore in casa
Il 51enne John Anthony Faccin deceduto dopo un malore in casa
Il 51enne John Anthony Faccin deceduto dopo un malore in casa
Il 51enne John Anthony Faccin deceduto dopo un malore in casa

Due comunità sono in lutto per l’improvvisa scomparsa dell’ingegnere John Anthony Faccin, di 51 anni, stroncato da un malore improvviso la notte di Natale: Schio, dove si era trasferito con la famiglia circa 15 anni fa per motivi di lavoro, ma soprattutto Cornedo dove ha vissuto la sua fanciullezza e la sua giovinezza, partecipando alla vita sociale del paese.

Inutile la corsa in ospedale

Purtroppo, a nulla è servito il tempestivo intervento della moglie Francesca: quando si è accorta del malore del marito l’ha subito soccorso decidendo di non perdere tempo e di trasportarlo dalla loro abitazione di Schio fino all’ospedale di Santorso.
I medici si sono prodigati in tutte le maniere per tenerlo in vita, ma non c’è stato niente da fare. La data del funerale, che è previsto a Cornedo suo paese natale, non è ancora stata fissata perché è stata disposta l’autopsia, per stabilire la causa esatta del decesso anche se non è escluso, stando a una prima verifica, un infarto. Ma ogni ipotesi è prematura, per il momento, in attesa della conclusione degli accertamenti.

Da Cornedo a Schio

La notizia della morte di Faccin è stata accolta come un fulmine a ciel sereno a Cornedo e ha gettato nella disperazione la mamma Antonietta, vedova, e i fratelli Joe e Christina nonché i cognati che si sono subito preoccupati di stare vicini e consolare la moglie Francesca e il figlio dodicenne Davide.
La famiglia di John Anthony circa 15 anni fa si era trasferita a Schio, per motivi di lavoro: il 51enne, ingegnere gestionale, era dirigente dell’azienda “Dental Art” di Montecchio Precalcino, specializzata nella produzione di attrezzature e forniture odontoiatriche, mentre la moglie Francesca ha assunto l’incarico di docente all’istituto scolastico superiore “De Pretto” di Schio.
Motivi di vicinanza, quindi, al posto di lavoro hanno portato la famiglia a trasferirsi nella città scledense lasciando Cornedo con cui comunque avevano continui contatti. E come era avvenuto proprio a Cornedo, dove Faccin coltivava con grande passione la vita sociale in qualità di componente molto attivo del gruppo scout e delle attività parrocchiali, così ha proseguito la sua voglia di condivisione a Schio. Quando si è trasferitosi nella città dell’Alto Vicentino, infatti, si è subito dato da fare per inserirsi nella comunità scledense, partecipando attivamente alle attività del centro salesiano riuscendo a instaurare un sincero rapporto di amicizia con molte persone. Soprattutto in ambito sportivo dilettantistico partecipando ad attività come le corse campestri.

Il ricordo

«Era una persona molto socievole, una persona di grande cuore e di ampia diponibilità verso gli altri», ricordano i tantissimi amici e colleghi scout di Cornedo, che con lui hanno condiviso molte attività all’oratorio parrocchiale. «Di John ricorderemo sempre i tanti anni passati con gli scout - hanno fatto sapere gli amici dell’ambiente parrocchiale -. La sua esuberanza positiva trascinava tutti gli altri, infondeva in noi il senso di fratellanza che sprigionava da ogni suo atteggiamento. Un rapporto rimasto anche negli anni di università e dopo ancora, quando il lavoro ci ha aperto strade diverse senza, però, mai intaccare la nostra profonda amicizia».

Aristide Cariolato

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