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Thiene

Prendono a sassate i bus: nei guai quattro bambini

Hanno lanciato pesanti sassi contro due autobus Svt in servizio, mettendo in pericolo conducente e passeggeri: nei guai quattro bambini di 10 e 11 anni. L'episodio è accaduto martedì intorno alle 18 in via del Parco, il senso unico che costeggia i Giardini del Bosco dove probabilmente il gruppo di ragazzini si era dato appuntamento per un pomeriggio di gioco. Cosa sia scattato poi nelle loro teste, spingendoli a passare dal gioco al vandalismo, rimane un mistero. Fatto sta che i quattro bambini ad un certo punto hanno deciso di nascondersi dietro le siepi del parco per attendere il passaggio dei bus: non appena i due mezzi sono arrivati a tiro, i ragazzini hanno scagliato alcune grosse pietre centrando in pieno la fiancata dei bus e i vetri delle due porte di entrata e uscita passeggeri, quest'ultima esplosa dopo l'impatto. Grande paura a bordo dei due pullman, che in quel momento stavano trasportando alcuni passeggeri rimasti fortunatamente illesi; anche i conducenti non hanno riportato ferite. Immediato l'intervento della polizia locale Nordest Vicentino che, visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, hanno individuato il gruppetto; poco dopo sono stati contattati anche i loro genitori la cui posizione è ora al vaglio dato che i figli, essendo minori di 14 anni, non sono imputabili per i reati commessi. Reati che, è bene ricordare, sono molti gravi perché si tratta di interruzione di un pubblico servizio e attentato alla sicurezza dei trasporti. In questo caso spetterà a Svt decidere come procedere nei confronti delle famiglie e, in particolare, se intentare una causa civile. “Svt ringrazia le forze dell’ordine per essersi attivate con grande tempestività - si legge in una nota trasmessa ieri - Non appena saranno confermati tutti gli elementi emersi dalle indagini, l’azienda procederà facendo tutto il necessario al fine di salvaguardare il proprio patrimonio e ottenere il risarcimento dei danni subiti, diretti e indiretti”. Il sindaco Giampi Michelusi si è attivato per convocare al più presto i genitori e i ragazzi in municipio: «Intendo incontrare i responsabili di questo gravissimo episodio e le loro famiglie perché credo sia importante conoscere e capire il disagio che si nasconde dietro a questi comportamenti in modo da poter intervenire anche dal punto di vista istituzionale, prevenendo altri fatti simili». Più duro il commento che l'assessora regionale Elena Donazzan ha pubblicato sulla sua pagina Facebook martedì sera, non appena venuta a conoscenza dell'accaduto: «Questo schifo deve finire: gli autori meritano di essere identificati al più presto ed arrestati. Nessuna giustificazione nel caso fossero minorenni: queste non sono bravate, sono azioni gravissime che hanno messo a repentaglio la vita di alcune persone». Un tono che poi si è poi ammorbidito ieri pomeriggio, quando si è saputo che gli autori sono dei bambini: «Plaudo alle forze dell’ordine per il loro pronto intervento che ha portato all’identificazione di questo gruppetto di bambini di età compresa fra i 10 e gli 11 anni. Mi chiedo solo una cosa: dove sono le famiglie di questi “bambini?». Sulla questione intervenie anche Giulia Scanavin: «Mi auguro che la nuova Amministrazione, oltre a istituire il presidio della polizia locale alla stazione dei treni come annunciato in campagna elettorale, ne crei un altro alla stazione Svt al posto del bar chiuso da tempo: in questo modo la polizia locale potrebbe vigilare sia sulla stazione dei bus che sui Giardini del Bosco».

Alessandra Dall'Igna

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