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La missionaria di Schio

Nadia, uccisa a colpi di machete in Perù: arrestate quattro persone per omicidio

Nadia De Munari, 50 anni, missionaria laica prima in Ecuador e poi in Perù, originaria di Giavenale
Nadia De Munari, 50 anni, missionaria laica prima in Ecuador e poi in Perù, originaria di Giavenale
Nadia De Munari, 50 anni, missionaria laica prima in Ecuador e poi in Perù, originaria di Giavenale
Nadia De Munari, 50 anni, missionaria laica prima in Ecuador e poi in Perù, originaria di Giavenale

Quattro persone sono state arrestate in Perù in relazione all’omicidio della missionaria laica Nadia De Munari, 50 anni, originaria di Giavenale di Schio. La donna morì il 24 aprile scorso per le ferite riportate dopo l’aggressione a colpi di machete avvenuta la notte tra il 20 e il 21 aprile.

In base a quanto si apprende due delle persone arrestate sono interne alla comunità dove lavorava De Munari e le altre due abitano nelle vicinanze. Sulla vicenda la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo di indagine affidando l’attività istruttoria ai carabinieri del Ros in stretta collaborazione con la Fiscalia del Nuovo Chimbote. 

 

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«Apprendiamo che sono state arrestate quattro delle persone coinvolte nell’omicidio di Nadia consumatosi in Perù dove Nadia svolgeva la sua attività di direttrice di 6 scuole di infanzia, come volontaria per l’operazione Mato Grosso». Lo affermano in una nota la famiglia De Munari assistiti dall’avvocato Alessandra Ballerini. «Attendiamo di conoscere le precise responsabilità di tutte le persone coinvolte, il contesto, nonché il reale movente di questo brutale omicidio ai danni di una donna mite che aveva scelto di dedicare la vita agli ultimi. Riponiamo fiducia nelle indagini che la Procura di Roma e gli investigatori dei Ros stanno svolgendo e che confidiamo non cesseranno finché non ci sarà definitiva e assoluta chiarezza sull’uccisione di Nadia».

 

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«Esprimiamo tutta la vicinanza ai familiari di Nadia De Munari, nella speranza sia fatta piena luce sull’episodio». Lo dichiara il  vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol, commentando la notizia dei quattro arresti per l’omicidio della missionaria vicentina in Perù. «La nostra Diocesi - prosegue il Vescovo - è in contatto con la famiglia e l’associazione Mato Grosso. Seguiamo con apprensione lo sviluppo della vicenda, che ha molto colpito tutta la nostra diocesi».

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