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Ladri di latte e yogurt «Lo facciamo per fame»

Davide Fioravanzo davanti al suo distributore distrutto. FRISON
Davide Fioravanzo davanti al suo distributore distrutto. FRISON
Davide Fioravanzo davanti al suo distributore distrutto. FRISON
Davide Fioravanzo davanti al suo distributore distrutto. FRISON

«Vattene via, dobbiamo mangiare anche noi». Sono le parole che Davide Fioranvanzo, allevatore di Monticello Conte Otto, si è sentito rivolgere ieri mattina da tre uomini che stavano rubando latte, formaggi e yogurt dal distributore automatico di via Cogollo. «Li ho scoperti alle 5 del mattino - racconta il titolare dell’azienda agricola dove è ubicata una delle “casette del latte” attiva 24 ore su 24 -. Ero appena sceso per andare in stalla, non ho sentito nessun rumore in particolare: ho solo visto questi tre uomini indaffarati a riempire i loro sacchi di prodotti». I tre, stando alla descrizione fornita da Fioravanzo, indossavano berretti di lana e avevano il volto seminascosto da sciarpe tirate fin sotto al naso. «Non erano riconoscibili, l’unica cosa che posso dire è che parlavano con un accento che poteva essere dell’est Europa. Quando mi hanno visto mi hanno subito detto di andarmene, di lasciarli stare perché dovevano mangiare anche loro. Pochi secondi dopo hanno finito di riempire i loro sacchi e se ne sono andati a piedi, verso Monticello Conte Otto. Abbiamo subito contattato il 112, ma a quel punto era impossibile raggiungerli». I tre hanno sfondato il vetro camera del distributore dopo aver tentato di scassinare le serrature. Per rimuovere il vetro si sono aiutati con un piede di porco. Hanno fatto incetta di latte, yogurt, formaggi, formaggi freschi. In uno degli scomparti sono rimasti solo pochi litri di latte parzialmente scremato e latte di riso e di soia, che ieri il titolare ha regalato a qualche “cliente” che arrivava pensando di trovare il distributore ben rifornito. «Ho sporto denuncia alla stazione dei Carabinieri di Dueville - prosegue Fioravanzo -. C’è anche una telecamera, ma purtroppo i ladri o sapevano che c’era o se ne accorti subito, fatto sta che l’hanno girata verso la direzione opposta. Non è stato registrato niente di utile nelle immagini». Il valore della merce trafugata si aggira attorno ai trecento euro, afferma il titolare, «ma il costo maggiore sarà riparare il vetro: il distributore è di nostra proprietà, fortunatamente siamo assicurati». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Frison

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