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«Loris, sei stato il nostro Pallone d’oro»

Loris BellòLa bara del giovane davanti alla chiesa di Solagna CECCON
Loris BellòLa bara del giovane davanti alla chiesa di Solagna CECCON
Loris BellòLa bara del giovane davanti alla chiesa di Solagna CECCON
Loris BellòLa bara del giovane davanti alla chiesa di Solagna CECCON

«Ciao grande guerriero, sei il nostro Pallone d’oro». È stata una cerimonia commovente quella che ha dato l’ultimo saluto a Loris Bellò, lo studente spirato la scorsa domenica all’ospedale San Bassiano. Aveva solo 20 anni, passati a lottare contro una malattia degenerativa che da tempo lo costringeva a letto, senza dargli la possibilità di muoversi e parlare. Il messaggio lanciato ieri nella chiesa di Solagna gremita è stato quello dell’amore e della speranza, rinnovato, sempre con le lacrime agli occhi, nelle testimonianze dei famigliari, dei compagni di scuola e del parroco che l’ha seguito sin da quando era bambino. «Piccolo grande Loris, il giorno tanto temuto è arrivato - scrive mamma Ilenia nel suo messaggio di addio - il dolore che provo per la tua perdita non si può spiegare. Nelle nostre lunghe notti insonni, quando ti bastava guardarmi per comunicare, mi hai chiesto di salutare Denis, il tuo “Papà 2” come lo chiamavi tu, che ti ha amato come fossi figlio suo, e tuo fratello Alex. Hai voluto dire grazie anche a tutti gli operatori che ti hanno assistito, ai tuoi insegnati e a tutte le persone che si sono prese cura di te. So che adesso ci sei vicino, e che non smetterai mai di starci accanto». Toccante anche il ricordo dei familiari, degli amici e del cuginetto che hanno spiegato come lo studente fosse tifosissimo della Juventus e amasse la vita: «Grazie per averci insegnato quanto è prezioso il tempo, la tenacia e il sorriso che hai sempre regalato a tutti. Sei e resterai il nostro grande guerriero». Anche don Alfredo ha ricordato le tante preghiere affinché Loris ritornasse a camminare e potesse dare un calcio a quel pallone che tanto amava: «Sei stato il miglior calciatore della Juve, un vero pallone d’oro. Non ti sei mai lamentato in vent’anni. Non ti dimenticherò». Alla cerimonia, insieme a tutta la comunità di Solagna, non sono mancati il sindaco Stefano Bertoncello e tanti residenti di Bassano e della Valbrenta. Loris riposerà nel cimitero di Santa Croce. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

F.C.

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