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Bassano

Frati Cappuccini, c'è uno spiraglio. Dopo Coelho arriva anche il supporto di Remo Girone

Positivo incontro fra l'assessore regionale Donazzan e il superiore provinciale. Il video messaggio dell'attore: «Si perde qualcosa nel paesaggio dell'anima»
Il convento a Margnan
Il convento a Margnan
Bassano, l'appello di Remo Girone per i frati Cappuccini

Si apre uno spiraglio per i Cappuccini del Margnan, dopo l'incontro di ieri (martedì 10 gennaio) a Venezia tra l'assessore regionale all'istruzione, Elena Donazzan e il Superiore provinciale dell'ordine e la parola ora passa al Capitolo, il "parlamento" dei frati. Lo spiega la stessa assessore in un post pubblicato sui sociale nel quale apre dichiarando che «l'incontro è andato molto bene perché il Padre superiore, aveva ben chiara la mobilitazione del territorio e dei bassanesi ed è rimasto colpito da tanto fermento e anche compiaciuto di questo affetto». «Ha spiegato che le ragioni della possibile chiusura del convento - aggiunge - sono di due tipi: una di tipo vocazionale, cioè mancano in generale le vocazioni, il secondo di tipo gestionale. In sostanza gli spazi del convento del Margnan sono molto ampi e sentono il peso degli anni».

Il video messaggio di Remo Girone

Ora la parola passa al Capitolo, convocato per la fine di febbraio «ma se il progetto originario prevedeva la chiusura di Bassano - evidenzia Donazzan -, con questa nostra iniziativa abbiamo riaperto uno spiraglio che ci auguriamo possa essere sentito e aggiungere elementi per una votazione diciamo positiva per Bassano».
E in serata è giunto il supporto dell'attore Remo Girone. «Spero tanto che non chiuda - ha detto in un video - Quando questi luoghi chiudono, scompare un riferimento alla sacralità della vita, Si perde qualcosa nel paesaggio della nostra anima».

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C'è bisogno di un rilancio

Per l'assessore, ora, da qui a febbraio si tratterà di continuare a far sentire l'affetto dell'intera comunità e far comprendere anche ai frati che dovranno votare che Bassano è accogliente. «L'altro ragionamento che chiediamo alla comunità civile - aggiunge -, è pensare a come accompagnare il nostro convento ai Frati. C'è bisogno di un rilancio che passi attraverso iniziative che possono essere anche dei laici». In sostanza, la richiesta dell'assessore è pensare a tutte le attività che possono essere di supporto, di rivitalizzazione. A partire anche dalla disponibilità manifestata da alcuni imprenditori a investire risorse economiche allo scopo di non perdere il convento e i suoi abitanti. «È fondamentale - chiude l'assessore - capire come, per la parte gestionale del problema, si possa essere di aiuto e come arrivare preparati al momento del Capitolo e dimostrare che, a Bassano, esiste un progetto per il nostro convento».

Si muove anche il consiglio di quartiere

Nel frattempo, lunedì sera, anche il consiglio di quartiere Margnan-Conca d'oro si è occupato della questione, chiedendo aiuto anche allo studioso Francesco Tessarolo per ricostruire la presenza dei Cappuccini in zona. «In questo tempo di "grande spettacolo e di poche verità" - dichiara il presidente del quartiere, Paolo Marzarotto - i frati si fanno voler bene da tutti per la loro capacità di non fare distinzioni, aiutando chiunque. Per questo, faremo tutto il possibile perché il 2023 non sia ricordato come l'anno in cui il Bassanese sarà privato di una importante comunità religiosa dopo 800 anni di presenza». . 

Lorenzo Parolin

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