Il nome d'arte, Ceca ("Zéza", la pronuncia) in Italia può passare inosservato, anche se la 49enne cantante serba è attesa la sera del 20 maggio alla Cmp Arena di via Ca' Dolfin. Da sposata, però, questa icona del turbo-folk, con i suoi testi perlopiù nazionalisti su un impianto musicale pop e dance, fa Raznatovic. Raznatovic come il marito Zeliko, perito in un agguato nel 2000 in un hotel di Belgrado e noto alle cronache come Comandante Arkan.
Ceca, star della musica turbo-folk
Comandante delle Tigri (ufficialmente Guardia Nazionale Serba), la milizia di 3000 uomini reclutata perlopiù tra gli ultras della Stella Rossa Belgrado e impiegata durante le guerre nell'ex Jugoslavia in operazioni complementari a quelle dell'esercito regolare. È storia di un trentennio fa, ma mentre le ferite di allora attendono ancora di rimarginarsi, Ceca si è costruita una carriera che nel Paese natale ne ha fatto una star della musica leggera, con una trentina di album all'attivo. Questo, lei nata Svetlana Velickovic, portando con orgoglio quel cognome che evoca la dissoluzione dell'ex Jugoslavia e i conflitti che l'hanno caratterizzata.
La moglie del comandante Arkan in concerto a Bassano
A chiamare Ceca a Bassano, è la Fondatori Events di Valdobbiadene, agenzia evidentemente specializzata in stelle del pop balcanico che lo scorso autunno ha portato alla Zoppas Arena di Conegliano Dino Merlin. Il cognome simil-veneto non deve ingannare: all'anagrafe l'artista fa Edin Dervishalidovic, arriva da Sarajevo ed è accreditato di tre partecipazioni all'Eurovision. Dopo Dino, Ceca, in un revival "Jugo" confermato via social dalla stessa cantante. Cantante, cui il matrimonio con Raznatovic, contratto poco più che ventenne, è durato meno di un lustro, il tempo di fare due figli, oggi protagonisti di post e storie social della mamma.
La storia d'amore tra la cantante e il comandante delle Tigri
Era il '93, infatti, quando Zeliko e Svetlana si conobbero a un concerto. Per lui, che nella vita era già stato agente segreto e tra i maggiori ricercati dell'Interpol, era stato un colpo di fulmine. Tempo di divorziare dalla seconda moglie Natalija, di ufficializzare il fidanzamento e nel febbraio del '95 Arkan e Ceca erano marito e moglie. Le cronache dell'epoca, anche italiane, riportano che il giorno dello sposalizio, un corteo di 50 jeep con alla testa Arkan si era presentato a Zitoradja, paese natale di Ceca nella Serbia centro-meridionale. Lo sposo indossava il costume tradizionale serbo e per avere diritto alla sposina dovette superare una prova che consisteva - neanche a dirlo - nel dimostrare la propria abilità col fucile. I due si sposarono a Belgrado, nella chiesa dell'Arcangelo Gabriele: Arkan in tenuta da generale della prima guerra mondiale, Ceca col tradizionale abito bianco. Fastoso, a dir poco il ricevimento, tutto in favore di telecamera (con decine di migliaia di prenotazioni dei video da lì a poco messi in commercio) tra 700 invitati e troupe, tra gli altri, della Bbc.
L'agguato che mise fine alla vita di Raznatovic
Nel gennaio del 2000 l'agguato che mise fine alla vita di Raznatovic, prossimo ai 48 anni, non alla carriera di Ceca, oggi come allora tra le cantanti più acclamate in Serbia.