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la premier tra i padiglioni della fiera

Meloni al Vinitaly: «Giornate complesse, ma ci tenevo ad esserci. L'agricoltura è centrale per noi»

La visita della presidente del Consiglio era stato annullato a seguito dell’attacco iraniano contro Israele, ma ieri sera, 14 aprile, è stato nuovamente inserito nell'agenda della premier
La premier Meloni in fiera
La premier Meloni in fiera
La premier Meloni a Vinitaly (Marchiori)

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Vinitaly. L'impegno era stato annullato a seguito dell’attacco iraniano contro Israele, ma ieri sera, 14 aprile, è stato nuovamente inserito nell'agenda della premier.

Meloni è entrata senza fare dichiarazioni nel quartiere fieristico scaligero. Il programma della visita di Meloni prevede un incontro nell'auditorium della fiera con gli studenti degli istituti agrari, quindi un giro per i padiglioni del Vinitaly, a partire da quelli del Masaf e della Regione Veneto.

L'arrivo della premier in fiera
L'arrivo della premier in fiera

Giorgia Meloni è stata accolta all'ingresso del quartiere fieristico dai ministri Daniela Santanché, Giuseppe Valditara e Francesco Lollobrigida, dal governatore del Veneto Luca Zaia, dal sindaco di Verona Damiano Tommasi, il presidente della Provincia Flavio Pasini e dal presidente di Veronafiere Federico Bricolo.

La premier ha fatto il suo ingresso nell'auditorium della Fiera sulle note dell'inno di Mameli, introdotta da Bruno Vespa.

L'ingresso di Meloni in fiera (Sandri)

L'incontro con gli studenti

Oggi si premiano le eccellenze, ragazzi che hanno scelto scuole dedicate all'agricoltura e all'enologia.

Valditara: «Oggi festeggiamo gli istituti agrari, questa formazione che è tra le prime al mondo, il settore vale 45 miliardi di euro. Una parte è legata all'eccellenza della formazione dei nostri giovani. Le scuole stanno facendo ricerca per migliorare il prodotto e sviluppare il marketing. Le scuole sono le rappresentanti del territorio».

Lollobrigida: «Oggi condividiamo con le scuole questa giornata del Made in Italy: i ragazzi degli agrari e degli alberghieri hanno passione e preparazione. Il vino si è affermato nel mondo perché rappresenta identità, cultura, storia ed economia».

La premier Meloni a Vinitaly (Marchiori)

Agricoltura e ambiente

Meloni: «Sono giornate un po' complesse ma ci ho tenuto particolarmente a essere qui oggi facendo uno sforzo significativo in queste curiose giornate per diverse ragioni: ribadire la centralità che questo governo attribuisce al mondo dell'agricoltura: alla capacità di continuare a produrre eccellenze vedendo riconosciuto il giusto prezzo».

«Chi pensa che bisogna cacciare l'uomo per difendere l'ambiente immagina un mondo che non esiste. Nel mondo reale abbiamo bisogno dell'opera dell'uomo per difendere la natura e la nostra capacità di trasmetterla alle giovani generazioni», ha affermato la premier. «Gli agricoltori sono i primi bioregolatori, gli agricoltori sono i primi a difendere l'ambiente e la natura. Abbiamo aumentato da 5 a 8 miliardi delle risorse per il comparso con il Pnrr».

Italia apripista su tanti dossier

Giorgia Meloni ha fatto quindi riferimento all'Europa. «Abbiamo aumentato le risorse per l'agricoltura e portato avanti delle battaglie in Europa per le quali l'Italia ha avuto il coraggio di porre delle questioni e piano piano tante altre nazioni hanno cominciato a seguirci, perché quando dici cose serie, di buon senso, quando sei pragmatico e credibile è possibile che tu possa fare da apripista». «È accaduto su molti dossier su cui abbiamo lavorato, anche grazie al sistema Italia».

La prima Giornata nazionale del Made in Italy

«Oggi è la prima giornata nazionale del Made in Italy, nel giorno della nascita di Leonardo da Vinci, voluta da questo governo per sostenere il valore che il Made in Italy ha per la nostra economia: attraverso il Made in Italy passa un pezzo enorme del nostro genio italiano».

Il liceo del Made in Italy

«Esiste difficoltà a trovare operatori del settore», ha aggiunto Meloni. «L'istruzione tecnica quasi sembrava un settore di serie B. Ma non c'è identità e cultura italiana senza il Made in Italy e per questo lo abbiamo chiamato liceo. Il vino è un pezzo fondamentale della nostra identità. Testa, cuore, mani: questo quello che ha fatto il Made in Italy. Grazie, ragazzi, per quello che farete per raccontare l'Italia nel mondo».

La tensione in Medio Oriente

La premier, che ieri ha convocato con urgenza il G7 per discutere dell'attacco dell'Iran contro Israele, ha commentato la situazione in Medio Oriente. «Sono contenta che ci sia una unità di vedute nel G7 su quello che va fatto relativamente al tema di Israele e Iran», ha detto, durante la sua visita tra gli stand del Vinitaly.

«Credo - ha proseguito - che chiunque sia ragionevole in questo momento debba essere preoccupato, ma credo anche che dobbiamo essere molto lucidi».

Nella riunione di ieri del G7 "si è ribadita la necessità di «fare tutti la nostra parte per dialogare con tutti gli attori interessati e far passare messaggi di responsabilità. Ribadiamo come governo - ha aggiunto - la nostra ferma condanna per l'attacco iraniano contro Israele. Credo però sia molto importante una de-escalation nel conflitto all'interno di quella regione, tutti quanti ci rendiamo conto che una escalation potrebbe avere conseguenze molto significative».

Luca Zaia dona a Meloni la bandiera del Veneto: «È l'unica con la scritta pace»

Il presidente Luca Zaia ha donato una bandiera del Veneto alla premier Giorgia Meloni, che stamane ha anche visitato lo stand della Regione al Vinitaly. «E' l'unica bandiera al mondo - ha detto Zaia - che porta la parola pace al suo interno». «So quanto tu tieni al tema della pace - ha proseguito, rivolto alla premier - e quindi, come diciamo noi, 'i carri armati in magazzino' e avanti con la diplomazia».

L'autonomia differenziata

L'approvazione dell'Autonomia differenziata «non dipende da me, lungi dal Governo mettere pressione al Parlamento». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al margine della sua visita al Vinitaly. «Io so - ha proseguito - che sicuramente i gruppi parlamentari, in questo caso della maggioranza, hanno fatto del loro meglio per terminare il lavoro della commissione, che dovrebbe portare all'approvazione il 29 aprile. Dopodiché, dipende dall'andamento dei lavori parlamentari, da quanta opposizione verrà fatta. Sono fiduciosa, non è questione di un giorno in più o in meno. Abbiamo dimostrato che il provvedimento sta andando avanti».

 

 

14 aprile 2024

A seguito dell'attacco iraniano contro Israele, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, riferisce l'Ansa, ha annullato alcuni impegni previsti in agenda, tra cui la visita al Vinitaly di Verona di domani, lunedì 15 aprile.

Risulta invece al momento confermata la presenza del presidente della Camera Lorenzo Fontana, così come quella Lollobrigida, Urso, Sangiuliano e Tajani.

 

Aggiornamento ore 22.40

In serata si apprende che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni domani, 15 aprile, alle 11 sarà a Verona al Vinitaly. L'impegno era stato annullato questa mattina a seguito dell'attacco iraniano contro Israele, ma ora è stato nuovamente inserito nell'agenda della premier.

Elisa Pasetto