DAL RIFORMISMO ALL’OMICIDIO

La bandiera araba sventola sugli edfici del consolato saudita a Istanbul, dove il giornalista del Washington Post, Jamal Khashoggi, sarebbe stato ucciso e fatto a pezzi per le critiche espresse nei confronti del principe Mohamed bin Salman«LIberate Khashoggi». Proteste davanti al consolato. EPA/SEDAT SUNA

Mohammed bin Salman si era presentato come colui che voleva riformare l’Arabia Saudita. Magari con un rivoluzionario passo indietro dell’Islam nella gestione della vita pubblica e con una diversificazione dell’economia da decenni dipendente esclusivamente dal petrolio. (...)

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