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La proiezione

Vicenza, vince Possamai: scatta il toto-giunta. Sala in pole per il ruolo di vice sindaco

Il ballottaggio ha decretato la vittoria del centrosinistra. Il neo sindaco ha dichiarato di voler tenere conto del consenso popolare. I numeri lanciano anche Selmo e Zaramella, tra le donne Balbi e Rizzini.
Palazzo Trissino
Palazzo Trissino
Palazzo Trissino
Palazzo Trissino

«Ho avuto la fortuna di avere liste che mi appoggiano ricche di donne e uomini di grande competenza e il criterio che seguirò sarà l’espressione del consenso popolare». La chiave di lettura l’ha fornita lo stesso Giacomo Possamai pochi giorni prima del ballottaggio. Alla domanda posta dai giornalisti del GdV “Avete già riempito alcune caselle della vostra eventuale giunta” il neo-sindaco della città di Vicenza non ha esitato troppo, facendo sapere che quei voti racimolati dai candidati consiglieri comunali al primo turno conteranno. Eccome se conteranno.

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Isabella Sala la più votata

E allora per dare forma al toto-giunta - quel “gioco” di informazioni, intuizioni, ispirazioni e, qualche volta, di “suggerimenti” che vengono colti dal primo cittadino appena eletto - non si può che partire dai numeri. E da uno su tutti: 787. Vale a dire, le preferenze collezionate da Isabella Sala.
Scontato parlare per lei di un posto in giunta (presto forse per definire la delega esatta anche) ma non così prematuro indicarla come futuro vicesindaco (vicesindaca) della città di Vicenza. Le caratteristiche sembrano esserci tutte: la più votata, appunto, ma anche una donna. Un po’ come accaduto con il secondo Variati, quando come vice è stata scelta Alessandra Moretti. È poi rappresentante del Partito democratico, il partito più votato in città e la lista più votata del centrosinistra, e ha una lunga esperienza alle spalle.

Tanti indizi che fanno una prova, appunto. O meglio, farebbero una prova, perché l’unico dubbio dei beninformati è proprio quell’appartenenza di Isabella Sala al Pd. Sì, perché a conti fatti la giunta si troverebbe con un sindaco del Pd e una vice del Pd. Tutto vero - se si guarda la tessera di appartenenza - ma è altresì evidente che Giacomo Possamai, come più volte detto, si è presentato in solitaria all’inizio della campagna elettorale, raccogliendo strada facendo l’appoggio delle diverse liste; tra queste anche quella del Partito democratico. Ecco che proprio per questo motivo non dovrebbero esserci ostacoli e soprattutto non dovrebbero esserci dubbi sull’identikit del numero 2 a palazzo Trissino: Isabella Sala, appunto.

I futuri (possibili) assessori

Ma i giochi sembrano fatti anche per altre caselle. Già, perché se c’è una certezza, dovrebbe proprio essere quella di Matteo Tosetto. Scaricato in malo modo dalla giunta guidata da Francesco Rucco la scorsa estate dopo aver abbandonato Forza Italia, è stato costretto a lasciare l’assessorato alle politiche sociali. Ufficio in cui dovrebbe rientrare da titolare forte del suo percorso civico che lo ha portato all’alleanza con il centrosinistra. E alla vittoria (con un retrogusto di rivincita).

Sempre basandosi sulle preferenze, impossibile non vedere il risultato ottenuto da Massimiliano Zaramella, medico in forza alla civica “Possamai sindaco”; è risultato il più votato e per lui potrebbero spalancarsi le nuove porte dell’assessorato alla salute e benessere. Delega che Possamai ha dichiarato di voler introdurre. 

Alla domanda su quale sarà l’impegno principale di Giovanni Selmo, un altro dei candidati che hanno ottenuto un mare di preferenze, nel suo prossimo impegno amministrativo, lui risponde «ricucire i rapporti con i quartieri e ristabilire il dialogo dopo anni di scelte calate dall’alto». Che questo poi si traduca in un assessorato specifico o un referato che gli permetta di lavorare anche a questo, non è dato sapere al momento. Difficile che per lui, forte di un’esperienza politica non secondaria nonostante la giovane età, si aprano le porte per un “semplice” ruolo di consigliere con delega.
Così come è facile che per il collega di lista Sandro Pupillo possa aprirsi la strada della presidenza del Consiglio comunale.

Sempre sulla base dei numeri, si fa forte la candidatura di Cristiano Spiller per un ruolo di spicco. E anche quella di Leonardo “Dodo” Nicolai, che ha vissuto una campagna elettorale al fianco di Possamai. Sono i più votati delle lista Per una grande Vicenza e Coalizione civica. Per il primo potrebbe farsi strada la delega all’istruzione, mentre per il secondo non è da escludere la mobilità.

La giunta non può dirsi completa se non si tengono in considerazione, ovviamente, le quote rosa. Ed ecco che - se si guarda al consenso popolare - risaltano tre nomi: Cristina Balbi (Pd), già assessore della giunta Variati; Lorenza Rizzini (Pd), particolarmente attiva ai Ferrovieri; ma anche Luisa Consolaro della lista Possamai sindaco.

Karl Zilliken

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