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#vicenzavota2023

A Vicenza ritorno alle urne tra due settimane. Ecco le regole del ballottaggio

Domenica 28 e lunedì 29 maggio i vicentini tornano a votare. Incognita affluenza e possibili "apparentementi".

I vicentini tornano alle urne. Tra meno di due settimane, domenica 28 e lunedì 29 maggio, gli 88.941 aventi diritto al voto (46.671 femmine e 42.270 maschi) sono chiamati al ballottaggio (previsto per tutti i comuni sopra i 15 mila abitanti) a scegliere tra i due candidati Francesco Rucco e Giacomo Possamai

Al primo turno l’affluenza ha raggiunto quota 54,18%, contro il 55,8% delle precedenti amministrative quando, tuttavia, si era votato solo un giorno. Per andare all’ultimo ballottaggio di Vicenza bisogna tornare indietro al 2008 quando, al primo turno, la percentuale di votanti fu nettamente superiore: si superò infatti l’80% (81,14% la cifra esatta). Al secondo turno ci fu un netto calo e si arrivò al 63,71%. 

Una delle questioni cruciali al ballottaggio è quella dell’apparentamento. La norma prevede infatti «per i candidati ammessi al ballottaggio rimangono fermi i collegamenti con le liste per l’elezione del consiglio dichiarati al primo turno. I candidati ammessi al ballottaggio hanno tuttavia facoltà entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con cui è stato effettuato il collegamento nel primo turno. Tutte le dichiarazioni di collegamento hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate». Ecco dunque che, a questo punto, potrebbero entrare in gioco e avere un peso decisivo le liste guidate da Lucio Zoppello (Rigeneriamo Vicenza), Claudio Cicero (Impegno a 360 gradi), Stefano Crescioli (ContiamoCi!), Edoardo Bortolotto (Movimento 5 Stelle) e Annarita Simone (La Comune). 

La scheda per il ballottaggio comprende il nome e il cognome dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro l’apposito rettangolo, sotto il quale sono riprodotti i simboli delle liste collegate. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto.
Dopo il secondo turno è proclamato eletto sindaco il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti validi. 

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