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Vip & Curiosità

Dopo il caso del pandoro, Chiara Ferragni travolta da quello delle uova. Potrebbe muoversi la Procura

Sono molti i post di utenti indignati che hanno provocato uno smottamento sui profili social di Ferragni

Non solo la multa Antitrust. Potrebbe avere risvolti penali la vicenda del pandoro griffato Chiara Ferragni, ora che la procura di Milano appare pronta ad aprire un fascicolo sulla vicenda, proprio mentre un altro caso simile piomba sulla testa dell'imprenditrice digitale più famosa d'Italia.


Chiara Ferragni, dal pandoro alle uova di Pasqua

Dopo il dolce tipico del Natale, è quello più consumato per Pasqua a far sorgere il sospetto di una nuova pratica commerciale scorretta. Sembra, infatti, che l'operazione di beneficenza messa in piedi per le uova di cioccolato Dolci Preziosi nei due anni passati le avrebbe fruttato molto più di quanto poi in effetti devoluto, peraltro non da lei, per la causa pubblicizzata.     

Insomma, la vicenda del pandoro Balocco, che ha portato alla sanzione dell'Antitrust da un milione di euro, sarebbe - come sottolineato su X da Selvaggia Lucarelli che ha denunciato il nuovo caso su Il Fatto Quotidiano - "tutt'altro che un errore di comunicazione", come aveva sostenuto Ferragni nel suo video di scuse di ieri, ma uno schema seguito in entrambi i casi.

Questa volta sulla confezione delle uova, ma anche nella relativa campagna di comunicazione, era pubblicizzato il sostegno al progetto benefico I Bambini delle Fate, un'associazione che si occupa di progetti di inclusione per bambini con autismo. L'influencer - come confermato al quotidiano dal proprietario di Dolci Preziosi, Franco Cannillo - avrebbe ricevuto un cachet di 1,2 milioni (500mila euro nel 2021 e 700mila circa nel 2022) per aver ceduto la sua immagine. La donazione all'associazione, effettuata solo dall'azienda, sarebbe stata, invece, di 36mila euro in due anni. In questo caso, comunque, a differenza della vicenda Balocco, le uova griffate avrebbero avuto lo stesso prezzo delle altre.    

Sul caso pandoro-Ferragni la procura di Milano è pronta ad aprire un’indagine

Ora il Codacons annuncia un nuovo esposto all'Autorità per la concorrenza, in cui si chiede di aprire una istruttoria per pubblicità ingannevole e pratica commerciale scorretta. Era stata proprio l'associazione dei consumatori, insieme a Assourt, a presentare un esposto per il possibile reato di truffa sul caso del pandoro, che è al vaglio del procuratore di Milano Marcello Viola. Ora il magistrato dovrà decidere che tipo di fascicolo aprire, cioè se procedere con ipotesi di reato e indagati o meno, per poi disporre gli eventuali accertamenti.

Le reazioni: molti i post di utenti indignati sui social

Nel silenzio di Ferragni e del marito Fedez, intervenuto a più battute a sostegno della moglie, anche dopo l'attacco della premier Giorgia Meloni ad Atreju, Lucarelli è tornata sulla vicenda su X, sottolineando che «dopo alcune telefonate per approfondire il tema uova avvenute ieri, i vecchi post di promozione delle uova pasquali sulla pagina Instagram di Ferragni sono velocemente spariti».

Sono molti i post di utenti indignati sui social, che ricordano altri casi che hanno coinvolto i Ferragnez, come la raccolta fondi avviata durante il Covid in favore dell'ospedale San Raffaele o la pubblicità occulta ad Instagram nel corso del Festival di Sanremo 2023, che portarono a multe dell'Antitrust. Poi c'è chi ricorda la festa per il compleanno di Fedez del 2018 al supermercato Carrefour, quando, per rispondere alle critiche dei fan sullo spreco di cibo, la coppia avrebbe trovato l'escamotage, come sembrava rivelare un labiale del rapper, di dire che veniva donato in beneficienza.

Proprio come allora, anche le ultime vicende hanno provocato uno smottamento sui profili social di Ferragni, con un calo di decine di migliaia di follower su Instagram. Una piccola percentuale sui quasi 30 milioni totali, ma comunque un segnale.

Chiara Ferragni chiede scusa

«Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene. Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare, e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all'errore fatto e farne tesoro. Ed è quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini». Lo ha annunciato Chiara Ferragni in un video sui social dopo la maxi multa per i pandori Balocco griffati Ferragni e le polemiche che ne sono seguite. 

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