Vicenza. In tempi recenti era accaduto solo a Renaix nell'88 e a Hamilton nel 2003: nella Nazionale italiana professionisti nessun corridore vicentino, neanche fra le riserve. Sarà così anche al prossimo campionato del mondo, il 25 settembre a Copenhagen. Il c.t. dell'Italia Paolo Bettini ha ufficializzato i componenti della squadra azzurra e come previsto non c'è traccia di vicentini. L'unico candidabile, Filippo Pozzato, ha spontaneamente declinato. «Era un osservato speciale - ha affermato Bettini in conferenza stampa - ed è stato proprio lui a chiamarmi per dirmi che non riteneva di meritare la convocazione. Un gesto che ho molto apprezzato».
E dire che solo un anno fa proprio Pozzato preparava le valigie per l'Australia con i gradi di capitano della nostra Nazionale.
Gli azzurri di Copenhagen saranno dunque Belletti, Modolo, Bennati, Gatto, Visconti, Gavazzi, Oss, Viviani, Paolini e Tosatto. Per la crono Pinotti e Malori.
Il più convocato fra i professionisti vicentini è Gianni Faresin, con nove presenze e due "panchine". Nove maglie azzurre anche per Davide Rebellin, che ne ha una in più di Battaglin e due più di Basso. Negli anni '90 anche Cenghialta è stato un pilastro dell'Italia (quattro convocazioni consecutive). I mondiali col massimo coefficiente berico sono stati nel '96 a Lugano e nel '97 a San Sebastian, con Rebellin, Ferrigato e Faresin contemporaneamente in azzurro.
Tornando al presente, nessun vicentino figura fra gli under 23, mentre fra le élite è scontata la presenza dell'ex iridata Tatiana Guderzo.
Ancora in ballottaggio per un posto in Nazionale le altre due vicentine Marta Tagliaferro ed Elena Berlato.
Fra gli juniores la chiamata è arrivata puntuale per Federico Zurlo di Tezze sul Brenta, un talento che ha già brillato in Nazionale nel cross ed è atteso alla conferma su strada.