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Il Bassano
riparte
dalla staffetta

di Vincenzo Pittureri
CALCIO PRIMA DIVISIONE. Giallorossi ancora a zero, Jaconi cerca nuove soluzioni per fare risultato in casa dell'Alto Adige. Gasparello e il rientrante Guariniello domani potrebbero alternarsi al fianco di Longobardi
Il rientrante Guariniello è pronto almeno per un utilizzo part time
Il rientrante Guariniello è pronto almeno per un utilizzo part time
Il rientrante Guariniello è pronto almeno per un utilizzo part time
Il rientrante Guariniello è pronto almeno per un utilizzo part time

A Bolzano si va verso il Guerriniello, mirabile sintesi tra Guerrino (Gasparello) e il rientrante Guariniello, che dopo la doppietta nel galoppo infrasettimanale è pronto almeno per un impiego part-time. Considerando che gli unici due gol stagionali a referto li ha bollati Longobardi e che nel pomeriggio da cani col Latina, il centravanti è stato ugualmente uno dei più vivi, la casacca numero nove non è in discussione. Il socio d'attacco invece sì: Gasparello, alla prima da titolare ha dimostrato di combattere come un leone, mentre Guariniello ha smaltito l'ematoma alla coscia stampatogli addosso da Pestrin. E siccome Jaconi qualcosa cambierà in formazione, l'attaccante torna prepotentemente in lizza per una maglia, specie in esterna, dove potrebbe profittare di spazi superiori, abbinando lo slancio offensivo ai ripiegamenti a supporto del centrocampo. Da qui l'idea di un'ipotetica staffetta col Gasp, una rotazione comunque in grado di solcare la differenza in uno scontro diretto e un'opzione che sei giorni fa l'Osvaldo non aveva a disposizione, con Drudi stranamente giù di condizione e Iocolano sorprendentemente svagato e frastornato. Poi magari il decano della panca giallorosso spedirà proprio Drudi a galleggiare da fantasista tra le linee e dietro i guastatori sottoporta, ma il ballo sulle punte del tecnico non è un suo vezzo, bensì è legato alla necessità di accorciare i reparti.  È a questo che Jaconi sta lavorando, modellando una formazione più corta e aggressiva. Detto che Ghosheh sarà il sostituto designato dell'appiedato Bonetto nel plausibile 4-3-1-2 jaconiano, il digì Braghin analizza la falsa partenza. «Ora come ora è necessario fermare l'emorragia per poi ripartire - dice - . Emotivamente è fondamentale schiodare la classifica e rimetterci in marcia. E sappiamo anche cosa occorre per riuscirci, ovvero recuperare l'abituale dimensione caratteriale dello scorso torneo. È un passaggio che conosciamo già, ma va riannodato senza paure nè ansie, pure se riconosco che l'episodio a favore incida tantissimo. Dodici mesi fa in 10 con la Salernitana pescammo immediatamente il gol di Mateos e girammo l'annata, due anni fa cascammo all'extratime con la Lucchese in casa compromettendo i playoff. Bisogna imparare a catturare il momento trainandolo dalla tua».

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