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All'Astico-Brenta
Barbin in volata
brucia tutti
i rivali

di Eros Maccioni
CICLISMO DILETTANTI. Battuti il russo Zakarin e il bielorusso Papok. La fuga premia l'atleta della Trevigiani Dynamon La maglia di leader del Giro del Veneto è di Leonardi
Ultime fatiche per il gruppo in vista del traguardo di Rossano
Ultime fatiche per il gruppo in vista del traguardo di Rossano
Ultime fatiche per il gruppo in vista del traguardo di Rossano
Ultime fatiche per il gruppo in vista del traguardo di Rossano

Italia, Russia, Bielorussia: l'87a Astico-Brenta ha un podio internazionale. La bandiera italiana è quella che sventola più in alto, per merito del ventunenne bergamasco Enrico Barbin, della Trevigiani Dynamon Bottoli. Condotta in porto una fuga che aveva preso piede nel finale, Barbin è riuscito a dare agli altri il benservito.
L'atleta di Mirko Rossato e Marco Milesi, vincitore dieci giorni fa della Pessano-Roncola, ha anticipato sul rettilineo di Rossano Veneto il corridore della nazionale russa Ilnur Zakarin. In compagnia del tricolore Matteo Busato e dei bielorussi Papok e Novikau, transitati nell'ordine sulla Rosina, Barbin e Zakarin sono stati i protagonisti assoluti della fuga che ha animato il finale di corsa. Giunti a Rossano Veneto con un vantaggio di 1', i cinque battistrada hanno dovuto poi cedere alla forte reazione del gruppo, tanto che il loro margine si è ridotto ad appena 15 secondi all'ultimo chilometro. Quando il ricongiungimento sembrava scontato, Barbin ha rilanciato in contropiede andando a precedere gli ex compagni di fuga Zakarin e Papok sulle prime avanguardie del plotone, regolato a 4'' dal trevigiano Marco Coledan, leader della classifica a punti.
La maglia di leader del Giro del Veneto, di cui l'Astico-Brenta fa parte, resta sulle spalle del trentino Gianluca Leonardi, vincitore a Castione di Loria del cronoprologo inaugurale. Oggi sulle strade bellunesi va in scena la 3a prova: il Giro del Piave.

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