E' stato lanciato il razzo Sls di Artemis 1, la prima missione senza equipaggio del programma Artemis, diretta all’orbita lunare. Il lancio dello Space Launch System della Nasa è avvenuto dal Kennesy Space Center a Cape Canaveral. Dopo una lunga attesa, inizia così una missione nella quale anche la tecnologia europea e quella italiana rivestono un ruolo di primo piano.
La missione Artemis 1 sta procedendo come previsto: a circa due minuti dal lancio, avvenuto dalla piattaforma 39B del Kennedy Space Center, in Florida, i razzi a propellente solido (Solid Rocket Boosters), i più grandi di questo tipo mai costruiti, si sono separati, per cadere dopo pochi minuti nell’oceano Atlantico. Quindi il motore principale si è spento e lo stadio principale del razzo Sls (Space Launch System) si è separato, cadendo nell’oceano Pacifico.
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La missione Artemis 1 ha quindi completato la manovra che le ha permesso di lasciare l’orbita terrestre e di inserirsi nella traiettoria verso la Luna, grazie alla spinta ricevuta dallo stadio superiore del razzo Sls. È il secondo momento cruciale della missione, dopo il lancio. «È un momento importante perchè il veicolo si è svincolato dalla Terra e si trova ora nella traiettoria finale che permetterà di arrivare nelle vicinanze della Luna e di fare altre manovre per l’ingresso nell’orbita lunare», ha detto all’ANSA Bernardo Patti, responsabile dei programmi di Esplorazione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).