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Dossier di Save the children

In Veneto sette adolescenti su dieci usano lo smartphone. E per molti il rapporto coi social media è «problematico»

Save The Children, uso problematico dei social per il 12,4%
L'uso prolungato dello smartphone può causare una vera dipendenza da Internet tra i ragazzi (e non solo)
L'uso prolungato dello smartphone può causare una vera dipendenza da Internet tra i ragazzi (e non solo)
L'uso prolungato dello smartphone può causare una vera dipendenza da Internet tra i ragazzi (e non solo)
L'uso prolungato dello smartphone può causare una vera dipendenza da Internet tra i ragazzi (e non solo)

In Veneto il 69% di bambini e adolescenti tra i 6 e i 17 anni utilizza internet tutti i giorni, soprattutto attraverso lo smartphone. Il dato, inferiore alla media nazionale del 73%, emerge dal 14/o Atlante dell'infanzia a rischio in Italia, dal titolo "Tempi digitali", diffuso oggi da Save the Children. In Italia il 65,9% usa lo smartphone tutti i giorni, in Veneto la percentuale scende al 60%.

Se la percentuale di bambine e bambini che ha un'esposizione agli schermi tra gli 11 e i 15 mesi d'età in Italia arriva al 58,1%, quasi 3 su 5, in Veneto scende al 46% e solo l'1% viene esposto per tre o più ore al giorno.

L'uso problematico del telefonino tra i ragazzi

L'Atlante di Save the Children evidenzia che in Veneto le ragazze e i ragazzi di 11, 13 e 15 anni che mostrano un uso "problematico" dei social media sono il 12,4%, rispetto alla media nazionale del 13,5%.

Per quanto riguarda i videogiochi, in Veneto il 23,7% dei giovani ne fa un uso problematico, in linea con la media nazionale del 24%. Tra gli 11 e i 13 anni in regione gli adolescenti vittime di cyberbullismo sono il 13,4%, inferiore alla media nazionale (15%).

Le ragazze sono più frequentemente vittime, ma esiste anche una quota di "bulle" che colpiscono le compagne per isolarle e deriderle soprattutto negli anni della pre-adolescenza, quando i tempi di crescita non sono uguali per tutte.

La connettività in Veneto

Per quanto riguarda la connettività, le famiglie con accesso alla banda ultra-larga a fine 2022 erano il 52%, dato significativamente aumentato rispetto al 2016, quando erano appena l'8%, con differenze territoriali importanti: la rete ultraveloce raggiunge il 57% delle famiglie nella provincia di Verona, il 55% a Venezia e Padova, il 46% a Vicenza, il 43% a Rovigo, il 42% a Treviso, il 34% a Belluno.

Le famiglie connesse con accesso alla fibra fino all'abitazione rappresentano il 17% nella provincia di Venezia, l'11% a Padova e Verona, il 4% a Rovigo e Treviso, il 3% a Vicenza e solo l'1% nella provincia di Belluno.

In Veneto la percentuale di chi è obeso o in sovrappeso per un uso intensivo di internet è pari al 16,6%, ben al di sotto della media nazionale (22,6%).

Dipendenza da Internet, i centri che aiutano i ragazzi

Benché ancora non esista una definizione univoca di "dipendenza da internet", in Italia ci sono 87 centri territoriali che offrono assistenza ai minorenni attraverso équipe multidisciplinari, con il primato della Lombardia (33 centri), mentre in Veneto i centri sono 5 e si trovano a Padova, Verona, Conegliano e Castelfranco Veneto (Treviso), Chioggia e San Donà di Piave (Venezia).

Sul piano educativo, il Veneto è la terza regione tra quelle con le scuole più connesse, con il 76,6% sul totale delle sedi, preceduta solo dalla Puglia (85,6%) e dalla Lombardia (78,7%). Per quanto riguarda le secondarie di primo grado, spicca il Comune di Padova con il 100% delle scuole connesse, Venezia, Verona e Vicenza superano il 90%, mentre Treviso si ferma all'83% e a Rovigo si scende fino al 67%. Nel caso delle secondarie di secondo grado, a Treviso, Verona e Vicenza tutte le scuole sono connesse, Venezia e Padova si attestano al 96%, Rovigo e Belluno all'88%.

Per l'integrazione e l'inclusione degli alunni con disabilità, in Italia il 76% delle scuole primarie e secondarie dispone di postazioni informatiche adattate; in Veneto sono il 75,5%.

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