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L’AUTORE. Annarosa Zamboni, segnalazione della biblioteca di Dueville

Quella strana energia attorno

di Annarosa Zamboni

Annarosa Zamboni

Profumo d'estate risuona nell'aria, dove timidi sogni di fanciulla, prendono vita nel cuore di una donna. Sbocciano come fiori, sempre nella stessa stagione, ogni anno, noncuranti del passaggio inesorabile dei cieli. Come nettare per le api, di mille fiori diversi,nessun altro miele potrebbe essere più buono, rende più dolce il trascorrere del tempo. e meno profonde le mie rughe. Un quadro pieno di colore, un sogno, un desiderio da incorniciare, in attesa che prenda ancora vita, in un corpo non più mio.Il sole sorge sempre, riscaldando i desideri, dando nuova forza alle braccia non più poderose, per i più... ma c'è un unico Sole, c'è un’unica Luna, che rinfresca le calde sere, uno, unicità... Se fossimo sempre nel branco, nessuno scoprirebbe una nuova via, nessuna saprebbe che esiste anche un'altra realtà, che presto inizierà nelle azioni di ogni giorno. Ogni mattino, come fosse il giorno da cui ricominciare. Ogni mattino, come fosse il primo giorno dell'anno, colmo di mille buoni propositi da mantenere... Ogni mattino, come fosse il mio nuovo compleanno…D'estate è tutto più semplice! C'è una strana energia nelle persone e nelle cose, la bevo come acqua fresca, la respiro come aria pura.I ricordi vanno ai giochi di bambina, di quella bimba che non se n'è mai voluta andare, e che d'estate bussa con impeto sulla porta delle mia vita ed io, prontamente, apro!

La mente fa brutti scherzi, quando ripete frasi limitanti, “dote del passato”: raggruppa tutti coloro che vivono queste credenza come vere, in un unico gregge, fermo e giudicante. Ma che valore può avere il pensiero di una pecora? La pecora mi fa tenerezza, la vedo utile, ma incapace di ribellarsi. Chi decide, con fatica, di star fuori, decide di accettare l’inevitabile, il confronto diretto con chi non è d’accordo di condividere il rischio di una nuova avventura.

D’estate nascono nuovi amori, e anche l’amore per noi stessi, trova nuovo vigore! Si parte, meditando, circondandosi di persone pronte a sorreggerci e ad incoraggiarci. Perché da soli, non si fa nulla… Forse morire, si può da soli, ma per tutto il resto, c’è bisogno di qualcuno, vicino a noi. Dio, in primis, come creatore di ogni grande progetto, e noi, come pedine di un sogno non nostro, ma perfetto per la nostra vita. Si dice che Dio abbia grandi progetti per noi. Sta a noi riconoscerli e seguirli!Lo si sente, lo sento nel cuore, ma per poterlo ascoltare, c’è bisogno di silenzio. Il silenzio ad occhi chiusi, sdraiati sotto l’ombrellone, di una vacanza sospirata, tra gli affanni della vita.

Un momento per liberare i pensieri, come gabbiani nell’azzurro accecante di un giorno d’agosto. Luce, luce, luce. E il suono del mare che, come un mantra, ci penetra nell’animo, portando calma e pace.E tutto accade lì, nell’immobilità del corpo, abbandonato al sole, per qualche lunghissimo minuto, fino al richiamo della voce dei miei figli che, sorridendo, chiedono di me.

(da biblioteca di Dueville)

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