Rossella Chiesa
Un giorno d’estate Pandofolo, un panda di due anni, andò per la prima volta al mare, in un hotel a dieci stelle con novanta piscine e settecento camere, un hotel a dieci stelle. Ecco il menù: colazione caffè, latte e pasticcini al bambù. Pranzo: pasta al bambù, merenda foglie di bambù; cena minestra di bambù. Andarono tutti in spiaggia e Pandofolo disse: “Posso andare in piscina?” e la mamma: “Siiiii”. C’erano settecentomila scivoli e un altro scivolo che se tu ci andavi potevi toccare le nuvole. Pandofolo aveva freddo, e la mamma gli disse di tornare in hotel. Per pranzo c’era minestra di bambù. Pandofolo tornò in spiaggia finito di digerire. Fece un altro castello di sabbia e poi la lotta dei castelli: si dovevano lanciare le conchiglie nei castelli di sabbia. Poi fu l’ora di mangiare, e di andare a letto. Prima di andare a letto, mangiò i cereali di bambù, il latte diventò colore del bambù. Andò a letto e sognò di fare un castello di sabbia gigante.
I NONNI. La mamma gli dice un giorno: “Pandofolo, non posso venire in spiaggia con te, perché devo andare al lavoro. Vai con i nonni, non preoccuparti che 11 giorni passano velocemente”.Quando Pandofolo è in spiaggia, gioca tanto con i nonni. È in un hotel a dieci stelle, novanta piscine e settecento camere.
IL NUOTO. Pandofolo non sa nuotare, la mamma lo iscrive al corso di nuoto. A quel corso anche le mamme dovevano partecipare perché c’era l’acqua alta. Pandofolo dice alla sua mamma: “Ma perché mi hai iscritto al corso di nuoto?” e sempre lui dice: “Ho capito perché, perché io non so nuotare!”. Là in piscina Pandofolo si diverte tanto. La mamma e il papà però devono andare a lavorare (la mamma lavora al bar, il papà vende vestiti). Quindi Pandofolo va in piscina con sua cugina che fa la parrucchiera. Si chiama Pandeve e lavora solo un’ora al giorno. Giocano e nuotano tanto e l’acqua è riscaldata.
(da biblioteca di Thiene)