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L’AUTORE. Giovanna Hofer, segnalazione della biblioteca Riviera Berica, Vicenza

Cambio di programma

Giovanna Hofer

 

Finalmente sono arrivate le agognate vacanze, sulla mia scrivania ho esposto ironicamente il cartello “Chiuso per ferie”, la valigia è pronta da qualche giorno, posso partire con la mia auto per raggiungere Savona dove mi aspetta una favolosa nave da crociera che mi porterà in giro per il Mediterraneo. Non è la prima crociera che faccio e sono consapevole di tutte le coccole che mi aspettano a bordo, già mi immagino sul ponte ad ammirare l’aurora vedendo avvicinarsi un nuovo approdo. Prima di partire ho seguito diligentemente una nuova dieta così potrò gustare senza sensi di colpa le tante delizie culinarie dei cuochi di bordo. Anche quest’anno la ricerca di vestiti eleganti per le sere di gala è andata a buon fine, non vedo l’ora di sfoggiare i miei nuovi acquisti luccicanti di paillettes abbinati a scarpe eleganti tacco dodici. Parto anche quest’anno con la speranza di fare qualche incontro interessante, l’esigenza di condividere la mia vita con qualcuno si fa sempre più pressante ogni giorno che passa. Frastornata da tanti pensieri m’immetto in autostrada, in compagnia della musica del mio amato Dalla. Dopo una sosta ristoratrice per un buon caffè mentre sono intenta a risalire in auto sento un fievole rumore, nascosto dal cassonetto dell’immondizia mi accorgo di una cagnolina legata con una corta catena, colpisce al cuore il suo sguardo triste e implorante, è una pallina di pelo arruffato di colore nocciola con delle macchiette nere sulle zampette e sul musetto spaventato e smarrito. Mi assale una grande rabbia al solo pensiero che al mondo possa esistere un essere così abbietto e crudele da avere il coraggio di abbandonare un esserino così piccolo e indifeso. Il mio cuore trabocca di tristezza al pensiero di ripartire e lasciandomi guidare dal mio istinto sciolgo il nodo della corda e adagio delicatamente sul sedile posteriore l’inaspettato passeggero, riprendendo velocemente il mio viaggio mentre Cosetta, ho deciso che la chiamerò come la bambina sventurata dei Miserabili, mi si accoccola vicino e subito si addormenta serena e tranquilla. Sono consapevole che i cani a bordo non vengono accettati, e ricordando di una collega che mi aveva raccontato di aver trascorso le vacanze in una nota località ligure della quale serbava bellissimi ricordi decido di uscire a Savona e prendere la direzione per Alassio, invece del porto dovela miabella nave mi sta languidamente attendendo. Mi chiedo se sono impazzita e rinunciare alla mia programmata vacanza, ma quando Cosetta si sveglia e riprende a riempirmi a suo modo di tanti bacini ogni dubbio svanisce all’istante. Il Centro Informazioni Turistico mi indica una graziosa pensione vicino alla spiaggia che oltretutto è attrezzata per gli amici pelosi, la proprietaria è simpatica e la camera che mi assegna è arredata con gusto e profuma di lavanda. In camera Cosetta prende possesso della poltroncina vicino alla finestra e si addormenta serena, ha apprezzato il bagnetto e i croccantini che ho acquistato al negozio di alimentari vicino alla pensione. Dalla miavaligia escono i costumi e parei mentre gli eleganti vestiti rimangono a oziare al loro posto, alla sera crollo esausta nel comodo letto e Cosetta con un agile salto mi si accoccola vicino e inizia a russare lievemente. La mattina seguente sotto un ombrellone variopinto inizio la lettura dell’ennesimo giallo che la mia amica bibliotecaria mi ha consigliato, mentre Cosetta a volte fa capolino da sotto la sdraio per prendersi una carezza e un biscottino. Scopro che avere un amico peloso al proprio fianco significa fare tante conoscenze, è piacevole chiacchierare con gli altri proprietari di cagnolini, quando racconto la storia di Cosetta mi accorgo nei miei confronti tanta simpatia e a volte anche un luccichio nei loro occhi. Può stare tranquilla la mia piccolina, io non l’abbandonerò mai, posso averla salvata da un tragico destino ma lei mi ha salvato da una vita solitaria e triste, ed ora quello che riflette lo specchio della camera è una donna diversa, non solo abbronzata ma serena e gioiosa che ha accantonato la sua cronica malinconia. Mentre due piccoli occhi mi guardano traboccanti d’amore penso che quest’anno il ritorno alla quotidianità sarà diverso, sono sicura che mi attende un futuro felice e gioioso con la mia Cosetta accanto. (da biblioteca Riviera Berica, Vi)

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