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L’AUTORE. Silke Sberze, segnalazione della bilioteca di Schio

Al mare mentre il tempo vola

Silke Sberze


La valigia strabordava, fra costumi, maglie, pantaloni, creme e tutto il resto. Mi sono seduta sulla valigia per aiutare la mamma a chiuderla e papà con cura ha caricato il tutto in macchina. Ognuno aveva il suo compito, come una catena di montaggio, tutto era pronto per partire…. Papà era al volante, la mamma a fianco con Google Maps ed io ovviamente dietro in mezzo a tutti i bagagli. Le vacanze erano iniziate! Via che si parte per il mare finalmente…. Io e mamma abbiamo sognato questo momento per molto tempo, papà invece che viaggia molto per lavoro avrebbe preferito sicuramente un posto più fresco e silenzioso ma una volta l’anno si sacrifica per le sue donne! La meta a me era sconosciuta mamma e papà avevano fatto di tutto per tenermela segreta…non stavo nella pelle, ero nervosa e non sapevo cosa aspettarmi! Ci siamo fermati a Marina di Pescoluse in Puglia davanti ad una meravigliosa distesa di acqua… Un mare splendido. Siamo scesi e ci siamo subito tuffati, sembrava che il mare ci chiamasse; persino mamma che è un “gattino” si è fatta un bagnetto. L’acqua era indescrivibile; limpida, fresca e di un colore mai visto prima….. Non sembrava ma era già arrivata sera. Il cielo si era leggermente annuvolato e ci stava regalando numerose sfumature dal rosa al bluet c’era addirittura anche un po’ di giallo! Risaliti in macchina siamo andati nel nostro bellissimo appartamento, era piccolino ma ben strutturato e confortevole e cosa importantissima, vicinissimo al mare.
Ci siamo fatti una doccia e poi affamati abbiamo preso le bici in dotazione all’appartamento e abbiamo raggiunto la friggitoria che avevamo adocchiato in precedenza. Tutto stava procedendo stupendamente ma ci fu un imprevisto… iniziò a piovere a dirotto! Ci siamo riparati per alcuni minuti sotto una tettoia, ma la pioggia aumentava così abbiamo deciso di pedalare come pazzi verso casa perché il tempo non decideva a migliorare anzi…. Una volta arrivati a casa tutti inzuppati ci siamo guardati a vicenda e guardando mamma che si era trasformata in un panda (grazie al trucco che era colato sul viso) abbiamo riso a crepapelle! Lì ho capito che non tutte le cose negative avvengono per nuocere, anzi penso che se non fosse capitato non ci saremmo divertiti così tanto. Il giorno dopo papà è venuto con me a fare una bella nuotata. Forniti di occhialini e pinne siamo partiti e siamo andati al largo dove abbiamo visto i primi pesci piccoli piccoli. Nel fondale c’erano diverse spugne e abbiamo potuto osservare anche tanti branchi di pesci da due a sette centimetri. Papà notò anche una macchia più scura e avvicinandoci abbiamo scoperto che era un polipo!
Lo abbiamo osservato con molta attenzione ogni suo movimento e poco distante da lui abbiamo notato anche delle sogliole, insomma eravamo circondati da pesci di ogni genere! Io che mi reputo uno squalotto sarei stata ancora in acqua ma ormai erano passate già due ore e la mamma ormai era a riva alquanto preoccupata!!! E’ proprio vero che quando ci si diverte il tempo vola! Infatti devo dire con rammarico che quindici giorni sono passati in men che non si dica… Siamo sicuri che non siamo stati catturati senza volerlo da una macchina del tempo?

(da biblioteca di Schio)

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