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Guida alle eccellenze

Un successo il primo panel test
di degustazione dei campioni

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Da sinistra Giovanni Ponchia, Giovanna Romeo e Fabio Piccoli
Da sinistra Giovanni Ponchia, Giovanna Romeo e Fabio Piccoli
Da sinistra Giovanni Ponchia, Giovanna Romeo e Fabio Piccoli
Da sinistra Giovanni Ponchia, Giovanna Romeo e Fabio Piccoli

Si inizia con le bollicine, poi i bianchi base, quelli strutturati, i rossi giovani e a seguire le riserve con un passaggio di legno importante, a chiudere i vini dolci frizzanti e infine i passiti e i torcolati. Batterie da sei etichette per volta, in degustazione alla cieca, cioè con la bottiglia nascosta in un sacchetto, unico aiuto la tipologia di uvaggio, perché se da un lato i due esperti di Wine Meridian, il direttore Fabio Piccoli e il master sommelier Giovanna Romeo, devono poter degustare in totale libertà di giudizio, dall’altro il panel d’assaggio della nuova “Guida alle eccellenze enogastronomiche vicentine”, deve poter degustare senza trabocchetti. E così è stato lo scorso fine settimana quando il direttore del Consorzio di tutela vini dei Colli Berici, Giovanni Pochia, ha predisposto la degustazione al Palazzo del Vino di Lonigo di 113 campioni in rappresentanza di 38 cantine delle varie doc del Vicentino. Si è trattato di un primo banco di degustazione alla cieca a cui ne seguirà a breve un secondo con le rimanenti cantine che sono state selezionate per entrare nella guida. Il bilancio finale è stato più che soddisfacente, a riprova dell’alto livello qualitativo raggiunto dalle cantine beriche: «Innanzitutto va sottolineata la numerosa partecipazione - ha commentato il direttore di Wine Meridian, Piccoli - che da un lato testimonia la consapevolezza dei produttori e dall’altro la fiducia riposta nell’autorevolezza della guida a firma Il Giornale di Vicenza, sinonimo di autorevolezza e affidabilità e Wine Meridian, realtà terza che ha investito moltissimo nella formazione dei suoi esperti». I vini degustati per buona parte hanno mostrato una interessante aderenza alle denominazioni a cui appartengono: «Non c’è più, o soltanto in minima parte - ha proseguito il master sommelier Romeo - una rincorsa all’omologazione del prodotto a standard internazionali e si intravede invece un ritorno alle caratteristiche tipiche di ogni vino, in particolare da parte dei piccoli produttori, cresciuti molto sul piano qualitativo. Il Durello in particolare si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nel panorama nazionale delle bollicine di qualità, con struttura e acidità che favoriscono una longevità ed evoluzioni che solamente i prossimi anni ci potranno dire appieno le reali potenzialità di questo vino». Ora i due esperti passeranno alla fase della scrittura delle schede, che poi verranno tradotte in inglese da un primario istituto, specializzato in traduzioni tecniche per il mondo del vino, in maniera tale da rispettare in maniera fedele l’intepretazione data dai due esperti. Nell’arco di un paio di settimane avverrà la seconda fase di degustazione alla cieca con le rimanenti cantine per cui se ci fosse ancora qualche realtà enologica vicentina interessata a sottoporre i campioni per fare parte della guida, può scrivere a eccellenze@ilgiornaledivicenza.it. Nel frattempo prosegue la redazione degli altri capitoli di cui è composta la pubblicazione, ovvero i ristoranti e le pizzerie, le pasticcerie e le gelaterie, le enoteche, i birrifici e le distillerie e infine la sezione finale con i prodotti artigianali e dop, in particolare salumi, formaggi, verdure e frutta, lievitati, olio extra vergine di oliva e semilavorati. Anche in questo caso chi fosse interessato a sottoporre ai curatori la propria attività può scrivere a eccellenze@ilgiornaledivicenza.it. La guida verrà presentata nel corso di una serata di gala alla fine di ottobre, nel corso della quale i protagonisti avranno la possibilità di far assaggiare vini e cibi agli invitati e al pubblico, nel corso dell’evento anche degustazioni guidate, verticali e momenti in cui alcuni chef cucineranno in diretta. •

Alberto Tonello