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Il RISTORANTE

Silhavì gioca in proprio. Nasce Fiola luogo rock in grado di coccolare

FIOLA Via Francesco Anzani, 19 VERONA
TELEFONO 388.7249430
PIATTO Bigoli con l’anara e rabarbaro
COSTO 80 euro menu degustazione
CHIUSO domenica e lunedì

Uno chef coperto di tatuaggi, un locale dai toni scuri e freddi, dei coni gelati in ceramica sui muri. Sembra un mix caotico e contraddittorio, invece è l’espressione diretta dello chef, Michael Silhavì: fuori bad boy, dentro un cuore tenero, che dedica il ristorante alla figlia, Fiola, che in italiano significa proprio figlia. Finalmente Michael Silhavì ha il suo ristorante a Verona, un passato alla corte di Perbellini, un’importante esperienza alla guida del ristorante Ponte Pietra, qualche consulenza ed ora finalmente un locale suo. Location bella, elegante, intima. Uno dei pochi locali ad aver pensato anche al sottofondo musicale, con una playlist studiata per i ritmi di una bella esperienza gastronomica. La cucina di Michael è riconoscibile, una cucina fatta di grande eleganza, gusti rotondi, senza spinte estreme; una cucina che riesce ad essere un po’ ruffiana in un signature come la carbonara di mazzancolle e tartufo nero; più intrigante come le seppie “al nero”. La carta vini curata dal sommelier Riccardo Migotto, che cura anche la sala, è ancora ristretta, ma ha un pregio: è personale, una selezione frutto di ricerca e di passione, che nonostante le poche referenze riesce già a soddisfare e divertire. Fiola è partito con una proposta più facile ed immediata, del resto il locale è aperto da solo pochi mesi, le basi ottime e le aspettative per il futuro sono alte. 

Massimo Michelon