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Bologna, 26-28 febbraio

Vicentini protagonisti a Slow Wine Fair. Il vino "buono" premia anche la ristorazione

Vicenza è tra i protagonisti della seconda edizione di Slow Wine Fair, la manifestazione dedicata al vino buono, pulito e giusto che si svolgerà a Bologna dal 26 al 28 febbraio. Organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, rappresenta l'incontro internazionale della Slow Wine Coalition e riunisce ancora una volta 750 cantine selezionate da Slow Food e operatori della filiera del vino provenienti da 21 Paesi e da tutte le regioni italiane a dimostrazione di una crescita qualitativa delle cantine che operano nel rispetto del vino sano e dell'ambiente.

Veneto e Vicenza protagonisti

Tra questi, al 20 febbraio la commissione di assaggio della fiera ha confermato la partecipazione di 48 cantine dal Veneto (sei di Vicenza), regione che, secondo la guida Slow Wine 2023, sta ridefinendo una propria fisionomia. Già da qualche anno il Valpolicella si è spostato verso una maggiore eleganza, prediligendo l'utilizzo dei soli vitigni autoctoni e ora anche l'Amarone sta seguendo la stessa strada. Continua il percorso di valorizzazione dei colli Berici e l'affermazione dell'identità della Lessinia, con il Durello Metodo Classico. Passando al Bardolino, finalmente si possono assaggiare i frutti delle tre sottozone inserite nel disciplinare del Consorzio, un grande lavoro portato avanti negli ultimi anni. Breganze si muove con fermento grazie all'entusiasmo di qualche piccolo produttore: largo spazio quindi alla nouvelle vague ai piedi dell'altopiano di Asiago. Cresce poi l'Asolo Prosecco, e in zona Valdobbiadene Conegliano sembra esserci una svolta interessante: si ha la sensazione che per fare un Prosecco con minor residuo dolce non basti solo togliere gli zuccheri, ma sia necessario un progetto che parta dalla terra. Queste le cantine vicentine presenti: Bellaguardia Metodo Classico a Montecchio Maggiore, Ca' Rovere ad Alonte, Casa Cecchin a Montebello, Del Rebène a Zovencedo, Le Vie Angarano e Vigneto Due Santi a Bassano.

Il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow

Appassionati e professionisti del settore sono chiamati a dar vita a una delle principali iniziative - e novità - di Slow Wine Fair 2023: il Premio alle migliori Carte dei vini. Si tratta di un ulteriore tassello nato dalla collaborazione tra Slow Food e Milano Wine Week per valorizzare il lavoro di chi promuove la cultura del bere bene e del vino buono pulito e giusto, e per rafforzare il legame tra locali che incentrano le proprie selezioni su vini di questo tipo e winelovers. Dopo aver raccolto oltre 150 candidature da parte del pubblico e aver effettuato una prima scrematura, a BolognaFiere, lunedì 27 febbraio, sarà una giuria di esperti a decretare i premiati tra enoteche, ristoranti, winebar e osterie che si sono distinti per le loro selezioni territoriali e tematiche. I ristoranti vicentini in gara sono: nella sezione "Migliore selezione di vini con il buon rapporto qualità prezzo" la Conca d'Oro a Bassano e ancora la Conca d'Oro anche nella sezione "Migliore selezione di vini provenienti da vitigni autoctoni minori".