Il fascino, la magia, il gusto del Sol Levante in Fiera a Vicenza dal 15 al 17 marzo. Passione Giappone sarà l'evento che per la prima volta porterà le tradizioni, anche enogastronomiche, del Giappone alla portata dei vicentini, un'occasione unica per ammirare ed assaggiare tutto quanto fa Giappone, dai distillati ai bonsai, dal the ai cibi.
Gli eventi in fiera
Venerdi alle 15 Dimostrazione e Workshop di Wagashi (tipici dolci giapponesi), alle 16:30 Dimostrazione e Workshop di Table Sado (cerimonia del the giapponese), alle 18 Dimostrazione e Workshop di Wagashi.
Sabato alle 10:30 nuova dimostrazione e Workshop di Wagashi, alle 12 Dimostrazione e Workshop di Table Sado, alle 14 Dimostrazione e Workshop di Wagashi, alle 16 Dimostrazione e Workshop di Table Sado, alle 18 Dimostrazione e Workshop di Wagashi.
Domenica infine alle 10:30 Dimostrazione e Workshop di Wagashi, alle 12 Dimostrazione e Workshop di Table Sado, alle 14 Dimostrazione e Workshop di Wagashi, alle 15:30 Dimostrazione e Workshop di Table Sado, alle 17 Dimostrazione e Workshop di Wagashi. Ogni singolo seminario, tutto compreso, costa 20 euro. I corsi sono tenuti dalla giapponese-berica Makiko Wakita, nata a Hyogo e da molti anni residente nel vicentino. Nel 2009 ha fondato "Chanoyu Vicenza" e insegna la cerimonia del tè nella sala di tè a Vicenza. Ogni lezione prepara i dolci giapponesi Wagashi e dal 2021 segue il maestro Junichi Mitsubori, fondatore della scuola Ichi- ka "Via dei Wagashi". Invece dal 2023 ha cominciato a divulgare Table style Sado "Tsubaki no kai", un nuovo stile della cerimonia del tè. Makiko è riconosciuta come una delle maggiori esperte di dolci e cerimonia del the e sta espandendo la sua attività nel mondo, l'anno scorso è stata in Spagna e in Cambogia e quest'anno farà tappa in altri Paesi. "Passione Giappone" sarà la prima occasione per provare le nuove attività in Italia.
I distillati
Passione Giappone sarà anche l'occasione per conoscere ed assaggiare i veri distillati giapponesi e l'unico whisky giapponese importato in Italia e prodotto con cereali dell'azienda distillatrice (molti whisky giapponesi infatti sono dei fake che non rispettano il rigido disciplinare). A guidare in Fiera gli appassionati sarà Federico Medici, titolare di BereGiapponese che importa nove distillerie giapponesi in Italia, anche l'unico whisky di cui si faceva riferimento prima: «I distillati tradizionali giapponesi che si potranno assaggiare sono il Shochu e l'Awamori, ovvero distillati di orzo, patete e riso e altri 50 possibili materie prime in purezza o combinazione tra loro. Il gusto è molto particolare, in quanto sono distillati solo una volta e questo fa si che conservino molto il corredo aromatico della materia prima che li genera e che invece si perde moto nella seconda distillazione come avviene nel whisky o nel gin che non a caso aggiunge essenze aromatiche per evitare che di fatto sia una vodka. Questo comporta che i distillati giapponesi, rispetto a quelli occidentali hanno gusti più marcati».
Altra curiosità che si potrà degustare in Fiera sarà lo spumante giapponese ricavato dal sakè, che riposa 12 mesi sui lieviti ed ha un interessante bouquet di aromi. In aggiunta qualche sakè in purezza, vari the e un gin del Sol Levante.